Attualità sabato 18 novembre 2017 ore 11:50
A due toscane la croce al merito della Repubblica
Il presidente Mattarella ha consegnato l'onorificenza a 30 cittadini che si sono distinti per impegno ed eroismo. Fra questi ci sono due donne aretine
ROMA — Le onorificenze al merito della Repubblica italiana vengono assegnate dal Quirinale a cittadini e cittadine che si sono distinte per eroismo, impegno nella solidarietà, attività a favore dell'inclusione sociale, promozione della cultura, della legalità e del contrasto alla violenza.
Il presidente Sergio Mattarella quest'anno ha scelto trenta personalità in Italia per questo riconoscimento e fra queste ci sono anche due signore toscane, Ilaria Bidini, 32 anni, di Arezzo e Maria Antonietta Salvucci, 82 anni, di Reggello, nel Valdarno. Qui sotto le motivazioni.
Ilaria Bidini è diventata cavaliere dell''Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente denunciato i fenomeni di bullismo e cyber-bullismo di cui è stata vittima. Affetta da osteogenesi imperfetta, da anni lotta contro le barriere architettoniche della sua città, Arezzo. E' impegnata contro il pregiudizio. Ha subito episodi di bullismo e, più recentemente, di cyber-bullismo. Dopo le ultime minacce si è rivolta alla Polizia postale, ha creato un gruppo su Facebook dal nome Stop al bullismo e al cyber bullismo e intende dare vita ad altre iniziative a supporto di chi per paura non riesce a reagire alla violenza. Nel giugno 2017 ha girato un video, trasmesso in rete e in tv, in cui legge gli insulti che le vengono rivolti al fine di mostrare la gravità della violenza a cui può arrivare un cyber-bullo"
Maria Antonietta Salvucci è diventata commendatore dell''Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per l''eccezionale generosità testimoniata dalla donazione del proprio podere allo scopo di realizzarne una struttura dedicata ai ragazzi con disabilità intellettiva grave. Pensionata, ex insegnante di lettere è rappresentante legale della Associazione Ilda e Lodovico Salvucci onlus. Proprietaria di un podere sulle colline di Valdarno, a Reggello, ha deciso di donare la sua villa alla Fondazione Opera Diocesana Firenze Onlus che ne ha fatto una fattoria per quindici ragazzi con disabilità intellettiva grave, la Oda Farm Community. Seguiti 24 ore su 24 dagli operatori sanitari e dagli educatori della Fondazione, i ragazzi imparano a vivere in autonomia e seguono laboratori di apprendimento, di giardinaggio, di coltivazione. Imparano i lavori agricoli e dell''allevamento".
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