Attualità lunedì 12 ottobre 2020 ore 18:25
Quarantena e isolamento di 10 giorni, ecco le nuove regole
Il ministero della Salute ha aggiornato i criteri dopo il parere del Comitato Tecnico Scientifico. Per i contatti stretti restano i 14 giorni
ROMA — Il ministero della Salute ha aggiornato le indicazioni sulla durata di isolamento e quarantena di chi ha contratto il Covid o è entrato in contatto con persone infettate, prevedendo precisi tempi per i test diagnostici. L'aggiornamento è arrivato, con una circolare diffusa in serata che fa seguito alla riunione di ieri sera nella sede della Protezione civile tra il ministro Roberto Speranza e gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico (vedi articolo collegato).
Ecco, nello specifico, cosa prevede la circolare:
L'isolamento passa a 10 giorni per i casi positivi asintomatici e sintomatici in questi termini:
- Casi positivi asintomatici. Le persone asintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo (10 giorni +test)
- Casi positivi sintomatici. Le persone sintomatiche risultate positive alla ricerca di SARS-CoV-2 possono rientrare in comunità dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel tempo) accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi (10 giorni, di cui almeno 3 giorni senza sintomi + test).
Diversa procedura per i casi positivi a lungo termine, cioè per chi, pur non avendo più sintomi, continua a essere positivo al test. Queste, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo criterio, spiega la circolare ministeriale, potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d’intesa con esperti clinici e microbiologi/virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato).
I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare:
- un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure
- un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno.
La circolare contiene anche alcune raccomandazioni:
- eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze;
- prevedere accessi al test differenziati per i bambini;
- non prevedere quarantena né l’esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso (ovvero non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità.
- promuovere l’uso della App Immuni per supportare le attività di contact tracing.
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