Attualità venerdì 10 dicembre 2021 ore 19:25
Calabria in zona gialla, la Toscana sempre bianca
Dopo Friuli Venezia Giulia e Provincia di Bolzano, ora anche la Calabria passa in zona gialla. Sono 5 le regioni verso una progressione a rischio alto
ROMA — Nelle ultime settimane l'epidemia di Covid ha continuato a crescere, anche in Italia, sebbene più in ritardo rispetto agli altri Paesi europei. La circolazione del virus è più elevata nelle zone del nord est del nostro Paese e le fasce di età più colpite sono quelle più giovani sotto i 20 anni e tra i 30 e 49 anni, come ha confermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro presentando il nuovo monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia in Italia e sottolineando il dato dell'incidenza settimanale di nuovi casi, salito a 176 dai 155 di venerdì scorso.
E oggi dopo il Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Bolzano, anche la Calabria passa in zona gialla: il ministro Roberto Speranza ha infatti firmato l'ordinanza perché tutti i valori di riferimento della Regione come incidenza dei contagi, ricoveri e occupazione delle terapie intensive, superano le soglie stabilite per rimanere in fascia bianca.
La Toscana per adesso resiste, anche se nelle ultime ore si sono registrati 870 nuovi casi, l'incidenza settimanale è di 124 nuovi casi ogni 100mila abitanti ma la situazione varia molto da una provincia all'altra. Qui sotto trovate il dato dell'incidenza provincia per provincia e quelle che hanno l'incidenza più elevata sono Massa Carrara (172,2 nuovi casi ogni 100mila abitanti) Grosseto (170,7) e Livorno (158,4). Niente a che vedere con l'incidenza di altre Regioni o Province come Bolzano, che registra il valore di 556,1 casi per 100mila abitanti o il Friuli Venezia Giulia (378 casi), Veneto (365,5) e Valle d’Aosta (266,4).
La Toscana resta sotto i limiti di guardia sul fronte delle ospedalizzazioni, sia in terapia intensiva (tasso di saturazione al 5% contro un limite del 10%) che nei reparti Covid ordinari (8% contro un limite de 15%).
Ci sono però altre zone d’Italia a rischio: sette Regioni e Province autonome superano, questa settimana, la soglia di allerta per l’occupazione di posti letto Covid nelle terapie intensive, fissata al 10%. Sono Friuli Venezia Giulia (14,3%), Liguria (12,4%), Marche (14,8%), Bolzano (18%), Trento (16,7%), Veneto (12,4%), oltre appunto alla Calabria (all’11,8%). Superano invece la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica quattro Regioni e Province autonome: sempre Calabria (al 16,8%), Friuli Venezia Giulia (23,3%), Bolzano (19,2%), ma anche la Valle d’Aosta (24,2%).
Secondo il monitoraggio poi ci sono 5 Regioni, attualmente classificate a rischio moderato, sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Si tratta di Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Veneto. anche qui la Toscana non viene menzionata.
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