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Attualità domenica 22 febbraio 2015 ore 14:01

Paesaggio, Rossi non molla e difende le cave

Nel pieno dei contrasti sul nuovo piano del paesaggio, il governatore esterna di nuovo su Twitter: "Tanta politica strumentalmente contro il Pd"



FIRENZE — Il presidente della Regione Enrico Rossi esterna nuovamente su uno dei provvedimenti più dibattuti e contrastati del suo mandato, il nuovo piano del paesaggio, la variante al Pit già adottata in prima battuta dal consiglio regionale che dovrà pronunciarsi sull'approvazione definitiva il prossimo 10 marzo. In quella sede, il testo finale predisposto dall'assessore regionale all'urbanistica Anna Marson sarà modificato a colpi di centinaia di emendamenti presentati dal Pd e da altre forze politiche. Una situazione politicamente ingarbugliata che Rossi commenta oggi su Twitter in questi termini:

"Polemiche sul paesaggio, grida e serrate, accuse e invettive. Tanta politica strumentalmente contro il PD.
Le mie linee sono queste.
1- Il piano deve essere approvato e deve conciliare lavoro e ambiente.
2- Gran parte del piano del paesaggio è condivisa dalla maggioranza. Infatti il consiglio regionale lo ha già adottato.
3- Ora in discussione sono soprattutto le cave.
Chi pensa che si debbano chiudere esprime una posizione velleitaria che non tiene conto dei problemi del lavoro né del fatto che le cave appartengono da secoli al paesaggio delle Apuane.
4- Le attività di escavazione devono quindi essere regolate, contenute e controllare per ciò che riguarda l'impatto ambientale e paesaggistico.
Soprattutto devono essere vietate nuove aperture sopra 1200 metri e si deve impedire che si distruggano le vette e i crinali.
5- la ricchezza che si produce deve essere meglio ridistribuita sul territorio. Per questo si dovrà premiare nelle concessioni quelle imprese che sviluppano sul posto la filiera produttiva e producano più lavoro. Insomma, il marmo scavato deve quanto più possibile essere lavorato nel distretto marmifero. È il lavoro infatti che aggiunge valore.
Noi vogliamo tutelare il paesaggio, ma non lo vediamo in contrasto con il lavoro perché ci interessa anche il benessere degli uomini.
Questo è il senso della citazione di Marx che ho fatto. E pure del mio impegno su questo tema.


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