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Attualità venerdì 17 luglio 2015 ore 16:01

Rossi lancia l'ultimatum alle Poste

Enrico Rossi

Il governatore ha chiesto un incontro all'ad Caio per scongiurare la chiusura di 59 uffici. Altrimenti taglierà convenzioni per 6,5 milioni all'anno



FIRENZE — Il governatore Enrico Rossi lancia l’ultimatum a Poste italiane: o ritira il piano che prevede la chiusura in Toscana di 59 uffici postali entro poche settimane, tutti situati in zone montane o disagiate e quindi poco redditizi, oppure la Regione taglierà a sua volta tutte le convenzioni che ha in corso con le Poste per vari servizi, dalla riscossione dei bollettini per le tasse regionali all’invio dei referti medici delle Asl fino ai francobolli, per una spesa complessiva di 6 milioni e mezzo di euro all’anno. 

Una decisione estrema a cui il presidente della Regione spera di non arrivare aprendo rapidamente un nuovo confronto a Roma con il governo e all’amministratore delegato di Poste Francesco Caio. Ma se in quella sede non sarà trovato un accordo ragionevole, sarà guerra. E Rossi non si accontenterà di cancellare le convenzioni della Regione e degli altri enti regionali ma  chiederà ai sindaci di annullare a loro volta le convenzioni dei Comuni e ai cittadini di chiudere i conti correnti postali.

All’inizio del 2015 Poste annunciò la chiusura di 65 di uffici postali in Toscana. Poi, in mezzo alle proteste della popolazione e delle istituzioni locali e soprattutto in concomitanza con le elezioni regionali, la questione fu congelata. A urne chiuse, Poste è tornata all’attacco, annunciando che sarebbero rimasti in funzione solo 6 degli uffici postali a rischio e confermando sia la chiusura degli altri 59 che la riduzione di orario per altri 37. 

Per la cronaca, Poste oggi ha inaugurato un nuovo ufficio postale multietnico a Firenze nella centralissima via Alamanni, a due passi dalla stazione di santa maria novella, con due sportellisti albanesi, una brasiliana e un assistente di sala marocchino. Un team mutltilingue per facilitare la comunicazione e l’espletamento dei servizi per gli immigrati.

Sulla nuova presa di posizione di Enrico Rossi contro Poste è intervenuto anche il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani.

“Con la Regione ormai da anni portiamo avanti la battaglia contro le chiusure previste dai numerosi e ripetuti piani di razionalizzazione di Poste ma ora siamo giunti al limite - ha commentato Giurlani - Ad essere penalizzate sono sempre le aree marginali montane e rurali dove i cittadini già soffrono molti più disagi di coloro che vivono nelle aree più urbanizzate. Se Poste non darà risposte concrete sulle chiusure dei 59 sportelli previsti, inviteremo gli enti locali a interrompere le convenzioni, perché se si tratta di una questione meramente economica allora è giusto aprirsi al libero mercato".


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ENRICO ROSSI SU CHIUSURA UFFICI POSTE - integrale
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