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Attualità sabato 24 settembre 2022 ore 18:35

La cassa di cottura per cucinare a fornelli spenti

La cassa di cottura
La cassa di cottura

Il metodo è antico arriva dalla cucina dei nonni per coniugare risparmio in bolletta e sostenibilità ambientale. Ecco come funziona



SAN CASCIANO DEI BAGNI — Col caro gas torna in auge un metodo di cottura praticato dai nonni e bisnonni: sono le casse di cottura, capaci in cucina di coniugare risparmio in bolletta e sostenibilità ambientale con la riscoperta di un modo di cuocere i cibi antico ma attuabile e funzionale.

A rilanciarne la scoperta è Slow Food Toscana e il metodo è basato sul principio di altri che sfruttano il calore accumulato durante la prima fase della cottura per arrivare a puntino senza tenere i fornelli accesi. Il principio è lo stesso della pasta o del riso cotti a fiamma spenta, la pratica però è differente.

Qui infatti la pentola a bollore viene collocata in un contenitore realizzato in legno o feltro e riempito con materiali in grado di mantenere calore. Ecco perché si chiama cassa o cassetta di cottura. E se il materiale impiegato per trattenere il caldo fosse vello anziché paglia, ecco che il procedimento sarebbe in perfetta linea coi dettami dell’economia circolare.

Quest'ultimo aspetto è stato pensato da una cooperativa di comunità a San Casciano dei Bagni, nella Valdichiana senese, che si chiama Filo & Fibra. La lana è un materiale isolante per eccellenza, ma quella derivante dalla tosatura viene considerata un sottoprodotto, con i conseguenti problemi di smaltimento.

Una volta portata la pentola a temperatura, la si può quindi inserire nella cassetta di cottura e isolare con la lana tutto intorno: così terminerà il suo processo. I tempi è chiaro si dilatano e la fettina veloce alla griglia no, non ci si fa. Ma ad esempio i legumi sono una pietanza più che adatta ad essere cucinata in cassa di cottura. O le patate. 

La cassa di cottura

La cassa di cottura

Oltre che in legno le cassette possono essere anche "gnude", cioè rivestite in feltro o cotone, e prevedono lo stesso semplice procedimento. Il principio alla base risiede nell’inerzia termica della lana: la pentola trattiene il calore e consente una cottura lenta e costante. Quindi, dopo aver avviato la cottura sui fornelli, basta coprire la casseruola con il coperchio e avvolgerla in un panno prima di inserirla nella cassetta. Poi si chiude e si aspetta. 

Il must: il procedimento così come il caldo conserva anche il freddo ed è ottima per le fermentazioni e la preparazione dello yogurt.


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