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Attualità mercoledì 22 ottobre 2025 ore 15:25
Sanità toscana tra le più "reattive" d'Italia

I dati del 2023 premiano la Regione e Agenas lo certifica: la Toscana fa meglio della media nazionale per infarto miocardico acuto e ictus
TOSCANA — L'Agenas, ovvero l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ha collocato la Toscana al vertice nazionale per quanto riguarda l'efficienza delle reti tempo-dipendenti, ovvero quelle strutture che hanno a che fare con i bisogni di salute legati a problemi cardiaci, ictus, traumi ed emergenza-urgenza, dove il fattore "tempo" pesa notevolmente.
Nei casi menzionati, infatti, una presa in carico tempestiva diventa fondamentale. E i dati del 2023, raccolti ed elaborati tra 2024 e 2025, premiano la sanità toscana. "Ancora una volta si tratta di un risultato che è il frutto di una intelligente direzione e di un ottimo lavoro di squadra tra soggetti diversi - ha commentato il presidente Eugenio Giani - un modo di lavorare consolidato nel tempo e che negli anni siamo stati in grado di affinare ulteriormente".
Nello specifico la Toscana è la regione con la percentuale più bassa di decessi a trenta giorni dal ricovero per infarto miocardico acuto, un indicatore chiave della qualità dell'assistenza cardiologica: 5,7% contro il 7,1% in Italia. Anche per quanto riguarda gli ictus, la mortalità a trenta giorni dall’evento si attesta in questo caso al 7,6%, contro una media italiana del 9,4. Tra i migliori in Italia anche l’indice della rete trauma, mentre sulla rete di emergenza-urgenza la Toscana ha una performance in media con il resto delle regioni italiane, così come sono in linea con la media nazionale gli accessi al pronto soccorso, mentre presenta uno dei migliori indici di appropriatezza relativamente ai ricoveri rispetto alla media nazionale.
"La rilevazione di Agenas testimonia la solidità del modello delle reti toscane, articolate in coordinamenti territoriali - ha concluso l'assessore alla Salute, Simone Bezzini - è un altro risultato delle professioniste e professionisti del nostro sistema sanitario, delle volontarie e volontari e del monitoraggio costante da parte degli uffici dell’assessorato. A loro vanno i miei ringraziamenti, perché le reti tempo-dipendenti sono uno dei segmenti più importanti della sanità pubblica".
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