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Attualità mercoledì 19 gennaio 2022 ore 18:45

Covid, il 93,4% delle classi è a scuola in presenza

Un'aula scolastica con gli alunni

Lo ha detto il ministro Bianchi in audizione alla Camera: "Le classi totalmente in dad per il Covid sono il 6,6% del totale". Ma i contagi aumentano



ROMA — A 7 giorni dalla riapertura dell'anno scolastico dopo le festività di Natale, i casi di Covid rilevati nelle scuole aumentano ma le classi che fanno lezione in presenza, in Italia, sono comunque il 93,4% del totale. Il dato è stato diffuso oggi dal ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi in audizione davanti alla commissione cultura della Camera dei deputati e contrasta vistosamente con le 'stime' dell'Associazione nazionale presidi che, non più tardi di ieri, parla del 50% di classi già costrette alla didattica a distanza.

"Ad oggi, alle 12, il 93,4% delle classi sono a scuola, in presenza - ha detto il ministro - Di queste, il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente in dad sono 6,5% del totale. Lungi da me fare polemiche, però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche".

I bambini e i ragazzi iscritti alle scuole italiane sono complessivamente 7.362.181 e, secondo il ministero, l'88,4% sta frequentando le scuole in presenza. I bambini da zero a 5 anni in isolamento perchè positivi o in quarantena dopo un contatto con un contagiato rappresentano il 9% del totale nelle scuole dell'infanzia; gli studenti in dad o in didattica integrata (parte degli alunni a scuola, i restanti in classe) rappresentano invece il 10,9% del totale nelle scuole primarie e il 12,5% in quelle secondarie.

Sempre stando ai dati del Ministero, il personale scolastico docente e non docente sospeso perchè non è in regola con le vaccinazioni anti-Covid rappresenta lo 0,9% del totale, a dimostrazione "dell'alto grado di responsabilità dei nostri docenti" ha detto il ministro.

Al di là del numero di classi in presenza o in dad, il mondo della scuola reclama dal governo regole più semplici per la gestione degli eventuali casi di contagio rilevati nelle classi, supportato dai sindaci e dai presidenti delle Regioni. "Serve isolare i casi positivi e lasciare gli altri in classe - ha scritto oggi sui social il governatore della Toscana Eugenio Giani  - L'ho chiesto anche al ministro: è necessaria una nuova procedura a livello nazionale che isoli solo gli studenti contagiati e tenga gli altri in presenza, in classe".


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