Cronaca mercoledì 21 agosto 2024 ore 15:30
Crediti d'imposta per corsi fasulli, sequestro da 350mila euro

I dipendenti della Robur Siena, secondo la Guardia di Finanza, non avrebbero mai svolto i corsi pagati da risorse pubbliche: indagati in 6
SIENA — La società avrebbe riscosso 350mila euro in crediti di imposta per realizzare dei corsi di formazione per i dipendenti, che però non li avrebbero mai frequentati, facendone uso soltanto per risanare la propria posizione debitoria.
In breve, è questa l'accusa mossa dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena, intenta nelle indagini su 6 persone sull'uso, appunto, di crediti di imposta in compensazione dei debiti erariali da parte della Robur Siena, società calcistica del capoluogo.
Tramite l'uso di fondi Pnrr, infatti, il piano Industria 4.0 prevede la possibilità di svolgere corsi di aggiornamento i cui oneri vengono sostenuti dallo Stato proprio attraverso il riconoscimento di un credito d’imposta. Secondo le Fiamme gialle, questo sarebbe stato usato dalla società per abbattere i propri debiti tributari.
I militari, dopo aver sentito alcuni lavoratori e aver svolto sopralluoghi ed esami dei flussi finanziari, hanno ipotizzato come i dipendenti non abbiano mai effettivamente svolto questi corsi, ritenendo perciò non dovuto il credito d’imposta. Così, il Pubblico Ministero ha richiesto l’adozione di una misura cautelare reale accolta dal Giudice per le indagini preliminari, che ha disposto, nei confronti del legale rappresentante, un decreto di sequestro preventivo pari alla somma concessa.
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