Presidio ai cancelli dei metalmeccanici senza stipendio

I lavoratori della Capaccioli sono al centro di una vertenza che li ha gettati nell'incertezza sul loro futuro. Stato di agitazione e protesta

SINALUNGA — Presidio ai cancelli, stamani, per i metalmeccanici della Capaccioli srl di Sinalunga al centro di una vertenza a cui si aggiunge il mancato pagamento degli stipendi. I lavoratori, 43 in tutto, sono in stato di agitazione per l'assenza, spiega Fiom Cgil di Siena in una nota, di "risposte certe sul suo futuro lavorativo" e di "chiarimenti soddisfacenti".

L'azienda è leader nella produzione di laterizi, con vocazione all'export e una storia lunga 70 anni. Attualmente, però, il punto della questione eccolo qui: "La Capaccioli ha presentato un concordato che non risulta ancora accettato, generando grande incertezza tra i lavoratori. A ciò si aggiunge il grave problema del mancato pagamento degli stipendi, situazione che mette in seria difficoltà i dipendenti e le loro famiglie", spiega l'organizzazione sindacale.

Così, ecco che stamani alle 9 gli operai hanno dato vita alla mobilitazione che per due ore li ha trattenuti davanti allo stabilimento. Fiom Cgil annuncia che lo stato di agitazione andrà avanti "fino a che non si avranno risposte chiare e certe sul futuro aziendale e delle maestranze".

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