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Attualità martedì 28 dicembre 2021 ore 21:45

Stop alla corsa ai tamponi, Giani semplifica - NUOVA ORDINANZA

Una persona fa il tampone in una farmacia
Una persona fa il tampone in una farmacia

Chi risulta positivo a un test rapido non dovrà più sottoporsi a un tampone molecolare di conferma. Il governatore: "Riduzione drastica dei test"



FIRENZE — Stop alle maratone telefoniche per farsi prescrivere un tampone, stop alle nottate in bianco per prenotarlo, stop all'ingolfamento dei laboratori: per ovviare alla semi-paralisi del sistema sanitario generata in questi giorni dalla corsa prenatalizia ai test Covid, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha firmato una nuova ordinanza che stablisce che un test rapido antigenico con esito positivo è sufficiente per attestare che una persona ha contratto l'infezione da Covid. Non è più quindi necessario fare anche un tampone molecolare di conferma. La nuova ordinanza entra in vigore domani, 29 Dicembre, e resterà valida fino alla fine dell'emergenza sanitaria.

“L’ordinanza che ho firmato questo pomeriggio precisa le nuove modalità di diagnosi dei casi positivi e dei contatti stretti, le metodiche di tracciamento ed i criteri di fine isolamento e fine quarantena - ha spiegato il governatore - In particolare, nel caso di positività del tampone antigenico rapido, non si dovrà ricorrere alla successiva verifica col tampone molecolare: questo ridurrà drasticamente il numero di test richiesti, oltre a semplificare alcuni passaggi burocratici, legati per esempio al lavoro”.

“Il test antigenico rapido avrà validità anche per stabilire i criteri di fine isolamento e di fine quarantena, rispettando i giorni previsti dalle disposizioni nazionali: 7 giorni di quarantena per chi ha completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni e 10 giorni di quarantena per i soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. - ha spiegato ancora Giani - Analogo discorso per i positivi, che potranno concludere l’isolamento con test antigenici rapidi". 

"Coloro che risultano negativi al test antigenico rapido ma sentono comunque la necessità di una verifica ulteriore - ha aggiunto -  dovranno rivolgersi al proprio medico curante che prenderà le misure più opportune di intervento”. Ma senza più alcun obbligo.

“Mi preme sottolineare che la Regione sta aumentando in maniera consistente il numero di addetti al tracciamento - ha detto Giani - in modo da far fronte ad un numero altissimo di verifiche di positività, sia delle persone potenzialmente colpite dal virus, sia dei contatti stretti". 

"Tutto questo non deve far perder d’occhio l’importanza fondamentale della vaccinazione, dal momento che tutti coloro che hanno completato il ciclo con la terza dose stanno presentando un livello di difesa immunitaria dalla variante Omicron molto elevato - ha concluso il presidente della Regione - L’invito che rivolgo quindi a tutti i cittadini toscani è di prenotare la terza dose del vaccino che è la vera e più importante protezione contro il Covid-19 e le sue varianti”.

Qui sotto tutti i dettagli dell'ordinanza.

DIAGNOSI DI POSITIVITA' AL COVID 

A partire da domani, mercoledì 29 dicembre, il test antigenico rapido positivo sarà sufficiente a definire il caso confermato di Covid-19 ed a porre il soggetto in isolamento senza la conferma del test molecolare. Il test antigenico rapido dovrà essere esteso ai contatti stretti ad alto rischio del soggetto positivo che saranno posti immediatamente in quarantena. Considerata l’elevata diffusione della variante Omicron sui molecolari positivi, inoltre, si è ritenuto opportuno che tutti i tamponi molecolari con esito “rilevato” siano considerati come potenziali Omicron e di immediato tracciamento.

TRACCIAMENTO

Per quanto riguarda le metodiche, le centrali di tracciamento dovranno prioritariamente seguire le seguenti indicazioni: tracciamento dei casi positivi non vaccinati; tracciamento dei casi positivi vaccinati; tracciamento dei contatti stretti limitatamente a quelli avvenuti nelle ultime 48 ore. Le farmacie, le associazioni di volontariato, i laboratori privati, i medici di base e medicina generale ed i pediatri di libera scelta sono chiamati ad inserire in tempo reale e correttamente i test antigenici rapidi con esito positivo nei sistemi informatici regionali, al fine di garantire la tempestiva presa in carico dei soggetti.

ISOLAMENTO DEI CASI POSITIVI 

La conclusione dell’isolamento di un caso confermato di Covid-19, in ottemperanza a quanto stabilito dal Ministero della Salute, potrà essere effettuata anche attraverso test antigenici rapidi. 

QUARANTENA DEI CONTATTI

Vaccinati che hanno avuto un contatto stretto con un positivo - I soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni, nel caso di contatti stretti con casi di Covid-19 confermati devono rimanere 7 giorni in quarantena e sottoporsi al termine di essa al test antigenico: se l'esito è negativo la quarantena termina; oppure devono lasciar trascorrere 14 giorni e a a quel punto la quarantena finisce anche senza sottoporsi a un test diagnostico

Vaccinanti che hanno avuto un contatto a basso rischio - I vaccinati contro il Covid da almeno 14 anni che hanno avuto contatti ma basso rischio per i quali non è necessaria la quarantena devono mantenere le comuni precauzioni igienico-sanitarie come indossare la mascherina, tenere il distanziamento fisico, igienizzarsi frequentemente le mani e seguire le buone pratiche di igiene respiratoria.

Non vaccinati

I soggetti non vaccinati o che non hanno completato il ciclo da almeno 14 giorni, dopo un contatto con un contagiato sia ad alto rischio che a basso rischio, devono rimanere 10 giorni di quarantena e poi sottoporsi a un test antigenico: se l'esito negativo la quarantena finisce. Oppure trascorrere 14 giorni in quarantena che poi termina anche in assenza di test diagnostico. Nel caso però di persone che vivono o hanno relazioni quotidiani con persone fragile o malate, la raccomandazione, però, è quella di fare comunque un test diagnostico a fine quarantena, anche antigenico rapido.


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