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Attualità mercoledì 29 settembre 2021 ore 09:30

Test rapidi nelle rsa, la denuncia dei gestori

"Il test Biocredit che non è più nell'elenco di quelli riconosciuti dall'Ue, nessun riscontro da Regione e Asl che continuano a distribuirlo"



TOSCANA — Il coordinamento dei gestori delle residenze assistite toscane - che riunisce strutture per oltre 6.000m posti letto, ha deciso di smettere di utilizzare il test antigenico rapido per la diagnosi del Covid Biocredit dal 30 Settembre. Qual è il problema?

"Il test antigenico rapido Biocredit continua a essere distribuito in alcune zone della Toscana ma non risulta più inserito nell'elenco dei test riconosciuti dalla Comunità europea - si legge in una nota del coordinamento - A distanza di 20 giorni dalla nostra prima richiesta formale, torniamo a chiedere un riscontro ad Asl, Estar e Regione: tale test è ancora valido secondo i parametri europei? In caso contrario, chi ne attesta la validità in Italia".

"Ricordiamo che i test antigenici rapidi sono utilizzati per il monitoraggio quindicinale degli ospiti e del personale delle Rsa, necessario per escludere, nell'intervallo nel mese tra le due verifiche, la presenza di casi di Covid-19 - si legge ancora nella nota - Ecco perché è fondamentale che il test abbia la massima affidabilità: altrimenti, non solo è inutile, ma perfino dannoso e pericoloso! Siamo certi che le cose però non stiano così e che Biocredit sia un test antigenico valido a tutti gli effetti. Non vogliamo nemmeno pensare, infatti, che continui a esser distribuito se di dubbia efficacia (lo screening è comunque stressante per gli anziani), magari per esaurire i residui di magazzino".

"Siamo altresì convinti di avere diritto a riscontri ufficiali utili a tranquillizzarci sulla somministrazione del test - affermano i gestori - Per questo, dopo la nostra prima segnalazione del 9 settembre scorso, il Comitato torna a sollecitare risposte e, in assenza di queste entro la giornata di domani, mercoledì 29 settembre, daremo indicazione a tutte le Rsa che dispongano di soli test Biocredit di sospenderne la somministrazione a partire da giovedì prossimo".

La risposta della Regione è finalmente arrivata oggi, nel tardo pomeriggio.

"Rassicuriamo che il test Biocredit®, distribuito alle Rsa dalle Asl per il monitoraggio degli ospiti e del personale di queste stesse strutture, mantiene tutte le caratteristiche di "specificità e sensibilità", previste dalla Circolare del Ministero della Salute 5616 del 15 febbraio 2021 - si legge nella nota - Queste caratteristiche, oltre che essere riportate nelle schede tecniche del prodotto, sono state ribadite dalla stessa struttura commissariale (la struttura del commissario per l'emergenza Covid Figliuolo, ndr), fornitrice dei predetti test alle Regioni, all’indomani dalla notizia che Biocredit® non è più inserito nella lista europea dei test utilizzabili per l’ottenimento del green pass. La stessa struttura commissariale ha avviato la fornitura di altri test certificati per le entrambe attività. Questi prodotti sono già disponibili dalla fine di agosto e stanno sostituendo le forniture di Biocredit®".


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