Attualità domenica 10 gennaio 2021 ore 19:20
Toscana in zona gialla ma dal 16 Gennaio cambia tutto

In arrivo entro venerdì il nuovo Dpcm con limiti più bassi per passare in zona arancione o rossa. Quali sono le regioni che rischiano di più
FIRENZE — Tracciamento dei contatti dei positivi al Covid al 100%, tasso di occupazione dei posti letto Covid sotto la soglia di sicurezza, incidenza settimanale del contagio scesa a 78 positivi ogni centomila abitanti. Sono questi i dati che consentono alla Toscana di tornare dritta dritta in zona gialla a partire da domani, 11 Gennaio, e almeno fino al prossimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità atteso per venerdì 15.
Ma entro quella data il governo emanerà un nuovo Dpcm, in vigore dal 16 Gennaio, con soglie più basse per alcuni dei parametri in base ai quali scatta il passaggio dalla zona di rischio Covid gialla a quella arancione o rossa, con tutte le restrizioni conseguenti. E occorreranno dati veramente molto buoni per rimanere nelle zone di rischio più basse.
In particolare nel nuovo Dpcm saranno confermati il coprifuoco dalle 22 alle 5 e le nuove soglie di Rt entrate in vigore il 6 Gennaio per cambiare zona di rischio: Rt uguale o superiore a 1 per la zona arancione ed Rt uguale o superiore a 1,25 per la zona rossa. Sono invece in forse i fine settimana in zona arancione per tutte le regioni ad eccezione di quelle in zona rossa che rimarrebbero tali.
Ma la novità principale sarà probabilmente un'altra: per entrare in zona rossa potrebbe bastare anche un'incidenza settimanale del contagio uguale o superiore a 250 casi ogni centomila abitanti. In base a quest'ultimo parametro, il Veneto dal 16 Gennaio potrebbe andare in zona rossa e anche l'Emilia Romagna è ad alto rischio (in fondo all'articolo trovate Rt e incidenza di tutte le regioni). Il nuovo Dpcm istituirà probabilmente anche una nuova zona bianca per le regioni con Rt inferiore a 0.50 e incidenza settimana del contagio al di sotto di 50 ogni centomila abitanti. In zona bianca cadranno quasi tutte le restrizioni e potranno riaprire anche bar, ristoranti, musei, cinema, teatri, piscine e palestre, seppure con l'obbligo di applicare nuovi protocolli di sicurezza (al momento nessuna regione, compresa la Toscana, può vantare dati così buoni).
Per fare un quadro generale della situazione, compreso quello che si prospetta per la Toscana, vediamo più nel dettaglio i dati dell'ultimo monitoraggio delll'Iss, relativo alla settimana fra il 28 Dicembre e il 3 Gennaio e aggiornato al 5 Gennaio, così come sono stati elaborati dall'Agenzia regionale di sanità.
Nella tabella dell'Ars qui sotto, vedete il raffronto fra le regioni su due dei principali indicatori: le diagnosi di infezione e l'incidenza del contagio (numero di positivi ogni centomila abitanti) calcolate sia negli ultimi 7 giorni giorni presi in esame dal monitoraggio che negli ultimi 14.
I numeri dimostrano che l'incidenza, a livello nazionale, dopo alcune settimane in diminuzione, è di nuovo cresciuta passando a 313 casi ogni 100.000 abitanti dai 305 del monitoraggio precedente.
Toscana e Sardegna sono le due regioni con i valori di incidenza a 7 giorni più bassi in Italia, anche se in entrambe in lieve aumento rispetto alla settimana precedente. La Toscana è la più bassa in Italia per quanto riguarda l’incidenza a 14 giorni. Particolarmente critica la situazione in Veneto con 927 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni e 454 negli ultimi 7 (il valore di sicurezza dell’incidenza settimanale è stimato pari a 50 casi per 100.000 in sette giorni).
Qui sotto invece trovate la tabella con la valutazione del rischio Covid in tutte le regioni, sempre pubblicata sul sito dell'Ars.
L’Rt medio nazionale calcolato sui casi sintomatici è quindi pari a 1,03, in aumento per la quarta settimana consecutiva e di nuovo al di sopra di uno dopo sei settimane.
In Calabria, Emilia-Romagna e Lombardia, l’Rt è significativamente sopra l’1, compatibile con la zona di rischio arancione che infatti resterà in vigore in queste tre regioni anche a partire da domani. Sicilia e Veneto hanno un Rt molto vicino a 1 e avrebbero potuto, per ora, restare in zona gialla, ma su richiesta esplicita dei rispettivi governatori, preoccupati per l'impennata dell'epidemia nei loro territori, da domani restano anche loro in zona arancione.
Diverse Regioni e province autonome registrano ancora un impatto notevole sui servizi sanitari assistenziali, con superamenti delle soglie critiche di occupazione di posti letto in terapia intensiva e/o area medica.
Secondo gli esperti del governo quindi l’epidemia si trova “in una fase
delicata che sembra preludere ad un nuovo rapido aumento nel numero di
casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed
implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti”. Di qui le misure più restrittive previste nel nuovo Dpcm.
INDICI RT E INCIDENZA IN TUTTE LE REGIONI NELL'ULTIMO MONITORAGGIO ISS
Toscana - Rt 0,91 (Rt della settimana precedente 0,79), incidenza 78 casi positivi ogni centomila abitanti
Veneto - Rt 1 (Rt settimana precedente 1.07), 454 casi positivi ogni 100mila abitanti
Emilia Romagna - 1,07 (0.98), incidenza 242 casi positivi ogni 100mia abitanti
Provincia autonoma di Bolzano: 0.91 (0.76), incidenza 231 casi positivi ogni centomila abitanti
Friuli Venezia Giulia - 1 (0.96), incidenza 205 casi positivi ogni 100mila abitanti
Marche: 0.98 (0.99), incidenza 201 casi positivi ogni 100mila abitanti
Puglia: 1,03 (1), 178 casi positivi ogni centomila abitanti
Lazio: 0.99 (0.84), incidenza 160 casi positivi ogni 100mila abitanti
Umbria: 1 (0,89, 141 casi positivi ogni 100mila abitanti
Liguria: 1.06 (1.07), incidenza 131 casi positivi ogni 100mila abitanti
Lombardia: 1,22 (1), incidenza 133 casi positivi ogni 100mila abitanti
Sicilia: 1,03 (0.93), 133 casi positivi ogni 100mila abitanti
Provincia autonoma di Trento: 0,87 (0.71), incidenza 128 casi positivi ogni 100mila abitanti
Piemonte: 0,93 (0.71), 124 casi positivi ogni 100mila abitanti
Molise: 1,03 (0.89), incidenza 119 casi positivi ogni centomila abitanti
Val d'Aosta: 1,09 (0,83), 117 casi positivi ogni 100mila abitanti
Abruzzo - Rt 0,89 (0.65), incidenza 115 casi positivi ogni centomila abitanti
Basilicata - Rt 0,9 (1.09), incidenza 111 casi positivi ogni 100mila abitanti
Campania - Rt 0.79 (0.78), incidenza 96 casi positivi ogni 100mila abitanti
Calabria - Rt 1.15 (1.09), incidenza 82 casi positivi ogni 100mila abitanti
Sardegna: 0,95 (0.78), 78 casi positivi ogni 100mila abitanti.
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