Attualità sabato 14 giugno 2025 ore 15:30
Burro di iris toscano sul podio degli Oscar green

La cooperativa Toscana Giaggiolo che unisce oltre 200 piccoli coltivatori è saluta sul podio alle finali nazionali del premio promosso da Coldiretti
TOSCANA — Toscana Giaggiolo sul podio alle finali nazionali dell’Oscar Green di Coldiretti. L’innovativa filiera del burro di giaggiolo 100% Made in Tuscany del Valdarno ha sfiorato il colpo grosso nella categoria “Coltiviamo Insieme” del prestigioso premio promosso da Giovani Impresa.
Protagonista di questa storia di eccellenza la Toscana Giaggiolo Cooperativa, che unisce oltre 200 piccoli coltivatori toscani. Una realtà di riferimento in Italia per la produzione e la vendita di rizomi d’Iris, un tesoro botanico dalla qualità unica, oggi esportato in tutto il mondo.
La svolta è arrivata con la distilleria, finanziata da un progetto PIF della Regione Toscana, che permette alla cooperativa di distillare “in house” il rizoma da cui si ottiene un pregiatissimo burro di iris molto richiesto. Un’intuizione semplice ma che ha cambiato le regole del gioco: coltivare, lavorare, distillare e vendere direttamente il pregiatissimo burro di giaggiolo.
L’evento finale si è tenuto ad Udine in occasione del Villaggio di Coldiretti. A rappresentare la cooperativa di Castelfranco Pian di Scò all’evento conclusivo è stata la presidente Rossella Rabatti insieme ai delegati regionali del movimento giovanile, Francesco Panzacchi e al delegato aretino, James Lewis Benedetto.
“Questo premio è un’emozione grandissima, un riconoscimento che dedichiamo a tutti i nostri soci e collaboratori. – dichiara Rossella Rabatti, Presidente della Cooperativa Toscana Giaggiolo – La nostra è una realtà costruita sulla passione, la tenacia e la volontà di valorizzare una coltura preziosa come il giaggiolo, simbolo di identità toscana e di una filiera che abbiamo voluto rendere più forte, autonoma e innovativa. L’Oscar Green è un risultato che conferma quanto il lavoro di squadra, la cooperazione e la connessione con il territorio possano generare valore, anche in ambiti meno conosciuti come quello delle piante officinali. Continueremo su questa strada con l’entusiasmo e la determinazione che ci contraddistinguono, grazie alla Coldiretti aretina, toscana ed a quella nazionale, che hanno creduto in noi e ci hanno valorizzato”.
In Toscana le aziende agricole under 35 sono circa 2.600 secondo il Centro Studi Divulga. Un numero destinato ad impennarsi grazie al “bazooka” del premio giovani della Regione Toscana che ha permesso di finanziare e sostenere gli oltre 400 progetti imprenditoriali candidati. “L’essere arrivati sino a qui è già una vittoria. Un’impresa agricola toscana accede nuovamente all’ultima fase del premio che riconosce, esalta e valorizza la creatività, l’innovazione e la capacità di lettura del futuro: è un forte segnale di presenza e vivacità della nostra generazione nelle campagne. – spiega Francesco Panzacchi, Delegato Giovani Coldiretti Toscana – La nascita di tante nuove imprese, grazie alle risorse del bando giovani, è una spinta poderosa a quel ricambio che però trova numerosi ostacoli lungo il percorso. – spiega ancora -. Il primo è l’eccesso di burocrazia che rappresenta una vera e propria tassa occulta per gli agricoltori, tanto più per chi decide di avviare una nuova attività, unita a imposizioni legate a politiche green troppo spesso slegate dalla realtà. Ma occorre lavorare anche sull’accesso al credito, un fattore fondamentale per sostenere la realizzazione delle mille idee creative che nascono dalle imprese giovani, nel segno della sostenibilità, dell’innovazione di prodotto e nella tutela dell’ambiente e della biodiversità”.
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