Attualità giovedì 12 gennaio 2023 ore 18:50
Etichette d'allerta sul vino, a rischio l'export toscano
Via libera dall'Ue all'Irlanda per apporre sulle bottiglie messaggi di avviso simili a quelli sui pacchetti di sigarette. I timori dei produttori
TOSCANA — Un miliardo: a tanto ammonterebbe la ripercussione sulle esportazioni di vino dalla Toscana a seguito del via libera con cui l'Unione europea ha concesso all'Irlanda di apporre sulle bottiglie di vino, birra e liquori le etichette con alert, con messaggi sugli effetti dell'alcol sulla salute simili a quelli che ci sono per il fumo sui pacchetti di sigarette. La stima è avanzata da Coldiretti Toscana.
In Toscana il paniere di produzioni vinicole di qualità è ricco, con 58 produzioni a denominazione (52 Dop e 6 Igp), di cui 4 tra le principali 20 italiane (Chianti Dop, Chianti Classico, Brunello di Montalcino Dop e Toscano Igp) con 1.183 milioni di euro di impatto economico e 5.839 operatori coinvolti. Nel 2021 la Toscana è stata la regione che più di altre ha investito in superfici a vino Dop (57mila ettari) secondo il rapporto Qualivita – Ismea. La sola filiera del vino Dop coinvolge 5.893 operatori il cui lavoro proietta la Toscana al terzo posto in Italia per impatto economico a livello nazionale.
I produttori sono preoccupati: "Si tratta di un pericoloso precedente che – afferma l'associazione degli agricoltori col suo presidente Fabrizio Filippi – rischia di aprire le porte a una normativa comunitaria che metterebbe a rischio la sopravvivenza di quasi 13mila aziende regionali insieme ad oltre 1 miliardo di euro di esportazioni di vini oltre confini".
Del medesimo avviso il Consorzio Vino Chianti: “Se la norma dovesse essere adottata da altri Paesi sarebbe un danno inestimabile”, commenta il presidente Giovanni Busi paventando "un gravissimo danno" economico al settore del "prodotto dell'agroalimentare italiano più conosciuto e apprezzato al mondo".
Secondo Coldiretti la scelta dell'Ue "rischia di alimentare paure ingiustificate nei consumatori, come dimostra il fatto che quasi un consumatore su quattro (23%) smetterebbe di bere vino o ne consumerebbe di meno se in etichetta trovasse scritte allarmistiche" secondo un sondaggio online condotto sul sito dell'associaizone.
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