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Attualità sabato 19 ottobre 2024 ore 19:00
Maltempo, danni ingentissimi per l'agricoltura
L'intensa ondata di maltempo che ha investito la Toscana si è abbattuta anche sulle coltivazioni. L'allarme di Cia e Coldiretti
TOSCANA — L'intensa ondata di maltempo che giovedì ha investito la Toscana si è abbattuta anche sull'agricoltura. A lanciare l'allarme è Coldiretti Toscana che fa il punto sui danni: migliaia di ettari di campi sommersi da acqua e fango tra Livorno, Grosseto e Pisa dopo l’esondazione di fiumi e canali, tra cui il Cornia, lo Sterza e il Cecina. Situazione critica anche nel senese nelle zone di Pian di Cusona a San Gimignano, a Monteriggioni e Sovicille e nel pistoiese a causa di alcune frane.
Pesantissimi i danni alle coltivazioni e alle strutture con centinaia di ettari di campi coltivati con ortaggi andati completamente distrutti, olivi e vigneti sradicati e recinzioni spazzate via dalla violenza dell’acqua e del fango fuoriuscita da canali e fossi. I video, girati dagli agricoltori, sono impressionati: fiumi di acqua attraversano terreni, vigneti ed oliveti allagando tutto.
L’eccezionale quantità di acqua caduta dal cielo ha fatto collassare il reticolo idraulico principale travolgendo le coltivazioni. La situazione più pesante si è registrata nella Val di Cornia, in particolare nella zona di Venturina, considerata la piana degli ortaggi della Toscana. L’acqua, mista a fango tracimata dal Cornia, è defluita attraverso i campi travolgendo le produzioni.
Esprime preoccupazione anche Cia Toscana. "Nel Senese - si legge in una nota di Cia Toscana- il maltempo ha interessato il capoluogo e la vicina zona di Sovicille: ad avere la peggio sono le uve, tanto da compromettere irrimediabilmente la parte finale della vendemmia. Ma anche campi allagati e aziende senza corrente elettrica, costrette ad interrompere le lavorazioni in cantina. Restano monitorati gli oliveti, come ha reso noto la Cia Siena.
Non va meglio nel Livornese, con circa 175 millimetri di pioggia caduti in pochissimo tempo solo a Campiglia Marittima, andando a coinvolgere in particolare Cafaggio, Suvereto e zone limitrofe. Secondo la Cia Etruria sono duemila gli ettari sott’acqua, con coltivazioni distrutte.
“A fronte degli ingenti danni alle coltivazioni e alle aziende agricole in molte aree della Toscana - sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Agricoltori Italiani della Toscana -sono necessari interventi urgenti. Su tutti la messa in sicurezza dei territori, il riconoscimento dei danni e l’erogazione immediata dei risarcimenti”.
“Il territorio toscano – continua Berni - è sempre più spesso colpito da eventi anomali e violenti e l’agricoltura ogni volta è messa a forte rischio, con danni ingenti ad aziende e coltivazione. Come nelle altre occasioni, adesso è il momento della conta dei danni in attesa della prossima calamità. Serve da una parte una seria prevenzione per evitare i danni, e poi è necessaria una minore burocrazia per ottenere una immediata erogazione dei ristori. Altrimenti le attività agricole non potranno andare avanti”.
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