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Economia mercoledì 12 marzo 2025 ore 12:20
Sulle tavole estere scorpacciate di cibi toscani

Il 2024 si è chiuso col volume di esportazioni più corposo di sempre, per un giro d'affari di quasi 4 miliardi di euro e una crescita del 16%
TOSCANA — Sulle tavole estere nel 2024 si son fatte scorpacciate di cibi toscani. L'anno passato si è infatti chiuso con un risultato mai visto per l’agroalimentare regionale: quasi 4 miliardi di euro di prodotti esportati all’estero (+16%), un record assoluto.
L’Europa, con un prodotto su due, si è confermata il mercato più importante per le filiere agricole ed agroalimentari della Toscana, ma gli Stati Uniti sono il principale acquirente di vino e olio che da soli valgono il 90% dell’intero export d'oltre oceano. Ma su questo ora si allunga l'ombra dei possibili dazi, che potrebbero cambiare le regole del gioco in un mercato in rapida espansione: +128% in 10 anni, 25% solo nell’ultimo anno. Una crescita persino superiore a quella tra i paesi dell’Ue a 27 (+88%).
I prodotti più richiesti sono olio e derivati (1,4 miliardi di euro in valore, +42% in un anno) e vino (1,2 miliardi di euro, +8,7%).
A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati provvisori dell’Istat sulle esportazioni di prodotti agroalimentari del mondo: “In 10 anni le esportazioni del Made in Tuscany agroalimentare sono quasi raddoppiate, superando e scavalcando periodi e momenti complicati come il Covid, le tante tensioni internazionali e geopolitiche, l’inflazione e le speculazioni dei mercati", spiega la presidente dell'associazione, Letizia Cesani.
I mercati di riferimento
"Il mercato europeo, che oggi vale poco meno di 2 miliardi di euro, resta il punto di riferimento delle nostre imprese", prosegue sottolineando come Germania, Francia e Paesi Bassi muovano da soli la metà del valore delle esportazioni.
I 27 paesi che compongono l’area di libero scambio dell’Unione europea sono la principale valvola di sfogo per le imprese agricole e dell’agroindustria del Granducato con 1,9 miliardi di euro di valore, pari al 47% di tutto l’export: la Germania è il primo partner commerciale con 560 milioni di euro (+17%) seguita dalla Francia con 386 milioni di euro (+4%) e dai Paesi Bassi con 142 milioni di euro.
Fuori dall’area Ue, tra i partner più rilevanti nonostante la Brexit c'è il Regno Unito con 213 milioni di euro di valore (+7%). A seguire, il Canada con 95 milioni di euro (+5%).
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