Attualità domenica 28 dicembre 2025 ore 08:15
Irrigazione e stoccaggio d'acqua, bando per gli agricoltori

C'è ancora tempo per le imprese dell'economia rurale per chiedere l'accesso ai contributi. A disposizione un plafond di 17,3 milioni di euro
TOSCANA — Un bando per le imprese agricole che intendano realizzare impianti irrigui per le loro terre, stoccando acqua in bacini e piccoli invasi: è quello varato dalla Regione Toscana, la cui scadenza è stata adesso spostata al 30 Gennaio 2026.
A disposizione del bando, pubblicato a questo link, c'è un plafond di 17,3 milioni di euro, finalizzati alle domande per investimenti in impianti irrigui, bacini e stoccaggio acqua.
Il bando rientra nell'ambito del progetto regionale Giovanisì, e concede contributi in conto capitale agli imprenditori agricoli in possesso della Qualifica di imprenditore Agricolo Professionale e/o di Coltivatore Diretto che intendono realizzare investimenti irrigui, adeguatamente dimensionati in ragione del loro utilizzo nell’azienda beneficiaria.
Sono previste premialità per le aziende attive nei territori della cosiddetta ‘Toscana diffusa’ o nelle isole. Ma ecco in dettaglio i tipi di intervento per i quali si può contare sul sostegno:
- realizzazione di nuovi impianti irrigui aziendali che possono comportare una estensione delle superfici irrigate
- miglioramento, rinnovo e ripristino di impianti esistenti che possono comportare un’estensione delle superfici irrigate
- creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini e altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) diversi dai bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione alimentati esclusivamente da acque stagionali finalizzate a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana.
L’intensità del sostegno va dal 65% (contribuzione di base) all’80% per i giovani agricoltori e fino all’85% per le piccole aziende agricole in aree specifiche.
L’importo del contributo concesso per singola domanda non può superare i 350mila euro. E’ inoltre previsto un massimale di contributo di 1 milione di euro erogabile a ciascun beneficiario per la durata dell’intero periodo di programmazione con riferimento all’intervento SRD01.
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