Nella top 15 di Agenas c'è un ospedale toscano

L'ospedale "Lotti" di Pontedera, indagato su almeno sei delle otto aree di indagine, ha ottenuto un punteggio alto o molto alto in ciascuna di esse

TOSCANA — Sono stati resi pubblici oggi, martedì 9 Dicembre, i risultati del Programma Nazionale Esiti (Pne) del 2025, curato da Agenas, l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, che indaga le performance degli ospedali italiani. E, tra i migliori 15 in Italia, spicca anche l'ospedale "Felice Lotti" di Pontedera.

Nell'edizione di quest'anno, con riferimento al 2024, sono state complessivamente valutate 1.117 strutture di ricovero, pubbliche e private, utilizzando i dati delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) tramite l'Anagrafe tributaria e con il flusso dell'emergenza-urgenza per la parte relativa al pronto soccorso.

Il Pne, come specificato da Agenas, non è una classifica, ma propone comunque l'elenco di aziende ospedaliere che hanno fatto meglio di altre per la qualità delle cure, analizzate con indicatori relativi a otto diverse aree cliniche. Ovvero, cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare e nefrologia.

Complessivamente, sono 15 le strutture valutate su almeno sei aree, per le quali nel 2024 hanno raggiunto un "livello alto o molto alto". Tra questi, c'è un solo ospedale toscano: appunto, quello di Pontedera. Ciò non significa che gli altri ospedali della regione non abbiano raggiunto tali livelli, bensì che quello pontederese è stato più "studiato" di altri, ottenendo un punteggio alto in ciascuna delle aree di indagine. Che, nel caso della struttura pontederese, sono state sette su otto.

Per esempio, nell'area "sistema nervoso", in Toscana hanno ottenuto punteggi alti l'ospedale di Livorno, l'Aoup di Pisa e l'Aou di Careggi a Firenze; e ancora, per la "chirurgia oncologica", ottimi risultati per l'Aoup, ma anche per l'ospedale delle Apuane di Carrara, per il nuovo ospedale Santo Stefano di Prato e per l'ospedale San Jacopo di Pistoia.

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