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Attualità giovedì 19 gennaio 2023 ore 18:35

Pane e pasta? Nel 2022 un salasso da 160 milioni

cassa del supermercato

Ogni famiglia toscana ha speso in media 510 euro in più per fare la spesa. Gli alimenti maggiormente rincarati. Timori anche per il 2023



TOSCANA — Pane e pasta? Un salasso da 160 milioni di euro di maggior spesa solo nel 2022 per le famiglie toscane, che si accompagna a quello per comprare la verdura (159 milioni in più), grigliare la carne (143 milioni di euro) o mettere il latte nel caffè della colazione (112 milioni considerando anche formaggi e uova): è il peso dell'inflazione che lo scorso anno ha pesato sulle tasche dei toscani per 845 milioni di euro solo per far la spesa.

Ad analizzare i dati Istat alla cartina di tornasole dei vari generi alimentari è stata Coldiretti Toscana, che ha stilato una classifica degli aumenti per il 2022. Con timori anche per l'anno in corso: "Secondo l’Ipsos il 2023 - rammenta l'associazione degli agricoltori - non sarà migliore con l’82% degli italiani che ritiene che i prezzi aumenteranno più velocemente dei redditi delle persone". 

Complessivamente ogni famiglia toscana ha speso, considerando l’inflazione media per ogni singola voce, 510 euro in più per prodotti alimentari e bevande analcoliche a causa di un aumento medio dell’inflazione dell’8,2%. 

Dopo pane e pasta, verdura, carne, latte formaggi e uova i maggiori rincari hanno toccato il pesce (69 milioni di euro in più, in tutto, per i toscani nel 2022), e poi olio, burro e grassi (+52 milioni), bevande analcoliche dal caffè alle acque minerali fino ai succhi (+52 milioni). Chiudono la classifica degli aumenti a zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolci (+25 milioni) e sale, condimenti e alimenti per bambini (+13 milioni).

I rincari si sono abbattuti sulle materie prime, ma anche sulle filiere che li generano in termini di costi energetici, per gli imballaggi, per i trasporti del prodotto finito, per concimi, mangimi e foraggi per le aziende agricole e zootecniche. A fronte di ciò, 8 toscani su 10 vanno a far la spesa con una lista ponderata delle necessità che seguono pedissequamente. Ancora, è sempre l'indagine Coldiretti Toscana, il 72% dei toscani predilige i discount, mentre l’83% punta su prodotti in offerta e in promozione. 


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