
«I begin with a word in english...»: Papa Leone XIV parla a braccio in inglese nella prima omelia in Cappella Sistina

Attualità venerdì 09 maggio 2025 ore 08:15
Papa Leone XIV, "Un grande uomo del dialogo"

Uno dei vescovi toscani, monsignor Paccosi, ha conosciuto Prevost durante la missione in Perù. Così la Chiesa toscana saluta il nuovo Pontefice
TOSCANA — "Un grande uomo del dialogo, un grande pastore, capace di stare con la gente più semplice ma anche con l'autorità o il mondo della cultura": parola di monsignor Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato che con il nuovo Papa Leone XIV - Robert Francis Prevost - ha condiviso anni addietro l'epoca missionaria in Perù. Paccosi allora era sacerdote, Prevost vescovo della vastissima diocesi di Chiclayo, a nord del paese latinoamericano.
"Quando ho visto che sarebbe stato lui il nuovo Papa - ha aggiunto Paccosi - mi sono commosso, e commosso anche della sua stessa commozione che gli si leggeva in volto".
"Ho visto in lui un grande pastore - ha sottolineato il vescovo di San Miniato - capace di stare e dialogare con tutti, la gente semplice come le autorità. Il suo cuore è totalmente donato ai poveri, alla chiesa e a Cristo".
Ma ieri sera alla testimonianza diretta di monsignor Paccosi si sono aggiunte quelle di tutta la Chiesa toscana. Il cardinale Augusto Paolo Lojudice - fra coloro che hanno votato in conclave, presidente della Conferenza episcopale toscana nonché arcivescovo di Siena-Colle di Val D'Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano- Chiusi-Pienza - ha evidenziato il ripetuto richiamo a Papa Francesco I nelle prime parole pronunciate da Papa Leone XIV.
"Sarà certamente il Pontefice della pace. Oggi il mondo è dilaniato da guerre e conflitti e l'umanità, tutta, specialmente i fragili, chiedono speranza e serenità. Le sue prime parole hanno espresso chiaramente proprio questa urgenza", è la sua riflessione.
Da Firenze si è espresso l'arcivescovo monsignor Gherardo Gambelli, anche lui un passato da sacerdote missionario: "La sua esperienza missionaria porterà grande ricchezza per condurre e guidare la Chiesa in questa apertura all’universalità", ha infatti sottolineato.
Sull'afflato sociale insito nella scelta del nome Leone XIV mette l'accento il vescovo di Lucca, monsignor Paolo Giulietti: "Non dobbiamo dimenticare, e qui c'è il legame con Lucca, che Papa Leone XIII ebbe una corrispondenza con Santa Elena Guerra e scrisse l'Enciclica sullo Spirito Santo. Direi quindi che c'è una gioia particolare di noi, come Chiesa di Lucca, di me, come vescovo di Lucca, nell'accogliere il nuovo Papa", sono state le sue parole.
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