Lavoro martedì 16 giugno 2015 ore 10:40
Treni in sciopero fino alle 17, traffico in tilt

La protesta è stata indetta dai sindacati di base, Orsa, Cat, Cub trasporti e Usb dopo l'aggressione di un capotreno a Milano per chiedere sicurezza
FIRENZE — Lo sciopero è iniziato alle 9 e ha provocato la cancellazione di centinaia di treni in tutta Italia, compresa la Toscana, con enormi disagi per i viaggiatori. I rappresentanti sindacali però ritengono indispensabile sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi che corrono ogni giorno gli addetti ai servizi ferroviari e gli stessi viaggiatori.
"L'11 giugno due colleghi di Trenord sono stati aggrediti e uno è stato ferito con un machete rischiando l'amputazione del braccio - spiegano i rappresentanti delle organizzazioni sindacali in una nota - Fatti gravissimi che rappresentano solo l'ultimo di una lunghissima serie di episodi a danno del personale dei treni".
"Non è giusto che i lavoratori paghino un prezzo così alto
per il semplice fatto di svolgere i loro compiti diventando, sempre più, l'unico avamposto per la
propria sicurezza e per quella dei viaggiatori - dicono ancora sindacati di base, Orsa, Cat, Cub trasporti e Usb - Stazioni desertificate, senza alcun presidio e
controllo, presenza Polfer ridotta drasticamente, moduli
di scorta
che prevedono come personale di bordo il solo capotreno
anche con otto carrozze e centinaia di viaggiatori a bordo".
"Le modifiche all’equipaggio treno introdotte negli ultimi
anni hanno ulteriormente ridotto il personale operante a
bordo,
che si trova, anche in fasce particolarmente delicate come quelle notturne, ad essere lasciato senza alcuna
tutela - proseguono i rappresentanti sindacali - E' necessario che il capotreno debba potersi autotutelare, determinando con ampia discrezionalità le modalità della
controlleria. Contestualmente respingiamo con forza i tentativi di militarizzare le ferrovie e ancor di più le
irresponsabili ipotesi di utilizzare le armi a bordo dei treni o nelle stazioni
perché questa strada, oltre ad essere ingiusta,
risulterebbe
inefficace e produrrebbe un'innalzamento del livello
di scontro e un aumento dei rischi per tutti. Altrettanto fermamente dobbiamo respingere il tentativo
di alimentare le derive razziste che sfruttano lo sdegno generale per
questi episodi".
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