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Attualità giovedì 03 novembre 2022 ore 18:30
La siccità svuota il lago di Vagli, riaffiora l'Atlantide toscana
Lo spettacolo suggestivo è emblema di un'assenza di pioggia dai contorni drammatici per la Toscana, con gli invasi ancora a livelli bassissimi
VAGLI SOTTO — C'era una volta il borgo sommerso di Fabbriche di Careggine, paese fantasma sprofondato nelle acque del lago artificiale di Vagli nel 1947 dopo la costruzione della diga nel cuore della Garfagnana dopo che i suoi abitanti erano stati evacuati e trasferiti in nuovi alloggi. C'era una volta il borgo sommerso, sì, perché la siccità ha fatto riaffiorare quella piccola Atlantide toscana prosciugando l'invaso.
Suggestivo senz'altro ma: "I resti di Fabbriche di Careggine che riaffiorano dal lago di Vagli sono tutt'altro che una buona notizia, come avvenne nel 1994 con lo svuotamento del bacino artificiale che attirò un milione di turisti da tutto il mondo", sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani.
"A causa della siccità di quest’anno il livello si è abbassato drasticamente così come tante riserve idriche in tutta la regione, di cui Vagli è una delle più importanti. Al Bilancino sono invasati 46 mmc di acqua (carico al 67%), a Montedoglio 36 mmc (carico al 52%)". Gli invasi, insomma, non sono ancora tornati a pieno carico. Il lago di Vagli è asciutto.
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