Nella cantina-polveriera 111 chili di fuochi d'artificio

I fuochi d'artificio rinvenuti dalla Finanza

Quel materiale ad alto rischio esplosione è stato scoperto dalla Finanza dopo che era stato pubblicizzato sui social per la vendita 'in nero'

VALDARNO ARETINO — Una pubblicità sui social per la vendita 'in nero' ha consentito alla guardia di finanza di risalire alla cantina di un condominio trasformata dal proprietario in autentica polveriera: lì infatti le Fiamme Gialle hanno trovato stoccati abusivamente 111 chili di fuochi d’artificio, anche di categoria F4 (ovvero con rischio potenziale elevato, destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche), nonché materiale esplodente costruito artigianalmente e quindi privo di categoria.

Gli articoli pirotecnici, il cui possesso era del tutto ingiustificato, erano stati pubblicizzati solo poche ore prima attraverso canali social per la vendita abusiva in vista delle feste. Si trattava, spiegano proprio i finanzieri in una nota, di materiale "estremamente pericoloso dato l’elevato potere deflagrante, connesso ad un contenuto esplosivo netto pari a ben 27 chili e tale da poter provocare, in caso di innesco accidentale, ingenti danni alle persone, al condominio e alle abitazioni circostanti".

Ma quello stabile del Valdarno aretino non custodiva solo i fuochi d'artificio: oltre al materiale esplodente, infatti, nel corso della perquisizione nell'abitazione del responsabile i finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato 22 dosi di cocaina e 13.340 euro in contanti. L’uomo è stato denunciato per illecita detenzione di materiale esplodente, nonché di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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