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Monitor Consiglio mercoledì 28 febbraio 2024 ore 19:54 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Violenza di genere, ok alla nuova legge
"Rafforziamo l'azione rieducativa e riconosciamo come vittime chi assiste alla violenza
FIRENZE — Via libera del Consiglio regionale alla proposta di legge sulla violenza di genere frutto di un lavoro congiunto tra Giunta e Consiglio; legge promossa dal consigliere regionale Pd, Andrea Vannucci, in sinergia con l'assessora alle pari opportunità Alessandra Nardini.
"In Toscana istituiamo percorsi di rieducazione per gli autori di violenza domestica e di genere e il riconoscimento come vittime delle persone che assistono alle aggressioni, dando centralità al tema della violenza assistita in cui nella maggior parte dei casi sono coinvolti bambini e bambine" scrive Vannucci.
"Proprio in queste ore in Toscana, a Barga, si è consumato l’ennesimo femminicidio: un fatto terribile che conferma la necessità di intervenire con azioni urgenti. Con questa proposta di legge approvata prima dalla commissione sanità e ieri dal Consiglio regionale andiamo a modificare la legge 59 del 2007, con cui la Toscana, negli anni, ha messo in campo misure per tutelare la sicurezza delle donne, come i percorsi per l’autonomia e il reinserimento economico e sociale" prosegue il consigliere regionale del Pd.
"Grazie a un lavoro congiunto tra Giunta e Consiglio, adesso, con la nuova legge, facciamo nostre le prerogative della Convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa, potenziando l’azione degli strumenti rieducativi e formativi e il lavoro di contrasto agli stereotipi di genere - prosegue Vannucci - La Toscana compie un passo avanti importante nella lotta alla violenza di genere: attraverso la promozione, da parte della Regione, di interventi volti alla presa in carico e alla rieducazione degli autori di violenza al fine di cessare comportamenti violenti; il riconoscimento come vittime e persone offese anche coloro che assistono alle violenze; l’istituzione di un elenco regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio, e l’elenco dei centri per gli uomini autori di violenza domestica e di genere operanti sul territorio regionale".
"Con un ordine del giorno collegato alla legge impegniamo inoltre la Giunta ad avviare un aggiornamento alle politiche di contrasto alla violenza di genere, coinvolgendo la commissione consiliare competente e i molteplici soggetti interessati, a partire dal Comitato Regionale di Coordinamento sulla violenza di genere; e di portare avanti, così come proposto dalla Commissione Pari Opportunità, azioni di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole. Si tratta di misure che consentiranno anche di potenziare la capacità di fare rete con i centri antiviolenza, le case rifugio e con tutti i soggetti impegnati in questo settore. Crediamo, con forza, che per contrastare la violenza, la sopraffazione, la discriminazione legate al genere serva un investimento culturale rinnovato. Un impegno diffuso in grado di riconoscere e intervenire, soprattutto in maniera preventiva" conclude Andrea Vannucci, consigliere regionale Pd e vicepresidente della commissione sanità illustrando in Aula la proposta di legge di cui è primo firmatario “Disposizioni in materia di presa in carico e rieducazione degli autori di violenza di genere. Modifiche alla l.r. 59/2007, approvata oggi in Consiglio regionale.
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