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Attualità mercoledì 18 marzo 2015 ore 17:09
Ai poveri il cibo avanzato nelle mense regionali
Così come le università, anche le due sedi fiorentine della Regione partecipano alla raccolta di viveri da affidare poi a Banco Alimentare e Caritas
FIRENZE — Il progetto è partito dall'università di Pisa, presto sarà adottato da quelle di Firenze e Siena e ora arriva anche in Regione. Il cibo che avanza nelle mense regionali toscane di Novoli, via Alderotti e Consiglio regionale a Firenze, infatti, sarà recuperato e verrà distribuito attraverso Banco Alimentare e Caritas ai più bisognosi.
E' quanto prevede l'accordo firmato oggi da Regione, Azienda regionale per il Diritto allo Studio Universitario ed i tre Comuni di Firenze, Pisa e Siena, sedi dei tre atenei, per il recupero del cibo in sei mense universitarie.
"Il Banco Alimentare - ha spiegato la vicepresidente della Regione, Stefania Saccardi - si occuperà di gestire operativamente il recupero del cibo mentre la Caritas di metterlo a disposizione delle persone più bisognose attraverso le proprie strutture".
Nelle 6 mense universitarie toscane ogni anno vengono erogati circa 2,4 milioni di pasti, con una rimanenza annua stimata di quasi 104 mila pasti, pari a circa 21 tonnellate di cibo. Saccardi ha inoltre annunciato che "nelle future procedure di gara per l'assegnazione dei servizi di ristorazione delle mense regionali inseriremo clausole in favore di quei soggetti che si impegneranno al recupero delle eccedenze alimentari".
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