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Cronaca giovedì 29 dicembre 2022 ore 18:30

Botti di Capodanno, blitz anti scoppio in Toscana

Controlli a tappeto da parte dei finanzieri che stanno setacciando magazzini e depositi per verificare la sicurezza e conformità della merce esposta



AREZZO — Come polveriere se stipati senza controllo, per questo i finanzieri hanno sequestrato negli ultimi giorni centinaia di chilogrammi di prodotti pirotecnici, per un valore di milioni di euro, stoccati senza prestare attenzione ai rischi dovuti all'incendio e allo scoppio. 

La pericolosità dei fuochi d'artificio per chi li maneggia a Capodanno è ben nota e molti Comuni anche in Toscana hanno emesso ordinanze di divieto, ma esiste un altro rischio dovuto allo stoccaggio dei prodotti che rischia di provocare danni ingenti e compromettere persino la stabilità degli edifici.

Nelle ultime ore i finanzieri di Arezzo hanno sequestrato oltre 500 chilogrammi di articoli pirotecnici durante un intervento effettuato nei confronti di un operatore commerciale riscontrando irregolarità sulla detenzione di fuochi d’artificio destinati alla vendita, e sulle modalità dello stoccaggio degli stessi all’interno dell’attività.

Nel caso specifico erano esposti nel punto vendita per un quantitativo-limite di materiale esplodente superiore a quello ammesso dalla vigente normativa. Per determinate categorie di materiali pirotecnici, sebbene non sia previsto il rilascio della licenza di pubblica sicurezza, è permessa la detenzione di articoli che abbiano, complessivamente, un contenuto esplodente attivo non superiore a 50 chilogrammi. Nell’occasione, il titolare dell’azienda aveva, invece, la disponibilità di prodotti con contenuto esplodente, ben oltre la soglia di legge.

I finanzieri hanno effettuato un primo sequestro di materiale, per un peso di 203 chilogrammi ed ulteriori ricerche si sono estese ai locali adibiti a deposito, nei quali erano custoditi altri prodotti, ancora imballati, per un peso di 340 chilogrammi, privi delle cautele idonee a garantire la sicurezza dell’intero immobile aziendale. Al termine delle operazioni, i militari hanno sequestrato oltre 96.000 pezzi e denunciato un soggetto, per il commercio abusivo di materie esplodenti.

Nei giorni scorsi erano stati i finanzieri di Prato ad individuare 3 punti vendita hanno rinvenuto circa 240.000 fuochi d’artificio, per un peso complessivo di 737 chilogrammi ed un controvalore commerciale stimato in oltre 2.200.000 di euro.

Il materiale era detenuto in assenza delle prevista autorizzazione di pubblica sicurezza ed esposti liberamente accanto a prodotti quali accendini ed altro materiale infiammabile, nonché in prossimità di impianti e strumenti elettrici, privi di qualunque barriera di protezione da fiamme libere o dall’eventuale maneggio improprio da parte degli avventori. Gli articoli pirotecnici sono stati immediatamente sottoposti a sequestro, al fine di scongiurare ogni possibile pericolo per l’incolumità dei clienti, dei dipendenti e dei cittadini residenti in prossimità dei negozi controllati.
I finanzieri hanno denunciato due persone per la violazione dell’art. 678 del codice penale, cui seguiranno ulteriori accertamenti e contestazioni in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro e violazioni delle disposizioni antincendio previste per gli esercizi commerciali con superficie superiore ai 400 metri.


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