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Attualità giovedì 02 ottobre 2025 ore 13:41

Da Gaza a Rondine con il corridoio universitario

Mohammed, 27 anni, è atterrato all'aeroporto di Roma Ciampino con un volo diretto della guardia di finanza. Ad accoglierlo i ministri Tajani e Bernini



AREZZO — Da Gaza a Rondine con il primo “corridoio universitario” per i palestinesi della Striscia. Mohammed, 27 anni, è atterrato ieri all'aeroporto di Roma Ciampino con un volo diretto della guardia di finanza insieme ad altri 38 studenti, accolti dai ministri Antonio Tajani e Anna Maria Bernini.

Mohammed ha studiato Business Administration all’Università Islamica di Gaza. In Italia si iscriverà al Master in Conflict Management and Humanitarian Action a Siena e diventerà a tutti gli effetti uno dei nuovi giovani della World House. La Cittadella della Pace, grazie al supporto del Ministero degli Esteri, del Ministero dell’Università e della Ricerca, del Crui e dell’Università di Siena, corona il lavoro di mesi dello staff di Rondine, che in largo anticipo, anche con selezioni direttamente sul posto, aveva scelto chi sarebbe stato in grado di proseguire il suo progetto di pace.

Uno studente israeliano, Alì, è già a Rondine, e sabato scorso si è presentato con gli altri studenti al primo anno dell’esperienza, in attesa dei due giovani palestinesi in arrivo. Oggi Mohammed è arrivato. Ha 27 anni, viveva a Jabalia, poi costretto come i suoi familiari e migliaia di connazionali a lasciare la zona a causa della guerra. Ha vissuto fino a pochi giorni fa a Gaza City e ieri, al termine di una complessa operazione di trasferimento, è arrivato in Italia.

Grande attesa anche per l'arrivo di una seconda studentessa. Una ragazza, originaria di Khan Younis nella striscia di Gaza.

"Questi giovani formeranno la futura classe dirigente dello Stato di Palestina che desideriamo possa convivere con Israele - spiega Tajani mentre abbraccia Mohammed in mezzo alla pista dell’aeroporto militare di Ciampino - Sapere che un ragazzo palestinese e uno israeliano saranno uno accanto all’altro dice che la pace si può costruire e testimonia che israeliani e palestinesi possono convivere non solo qui, ma anche nella medesima area del Medio Oriente".

Ad accompagnarli nel volo diretto a Roma anche il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. L’operazione, come specifica la presidenza del consiglio, ha preso il via in prossimità dell'ospedale Shuhada al-Aqsa di Deir al-Balah, nel cuore della Striscia di Gaza. Nonostante i violenti scontri a fuoco nell’area, il personale italiano ha assistito il gruppo una volta uscito dal valico di Kerem Shalom. Successivamente, è avvenuto il trasferimento in Giordania, dove il gruppo è stato preso in consegna dal personale della locale Ambasciata d'Italia.

In totale 72 gli evacuati – tra studenti universitari e familiari – giunti in Italia a bordo di due aerei messi a disposizione dalla Guardia di Finanza e dalla Protezione Civile.

Ad accoglierlo a Ciampino anche alcuni giovani della World House, i primi ad essere informati del nuovo arrivato ieri tra applausi e lacrime nella cucina di Rondine, e il presidente della Cittadella della Pace Franco Vaccari.

"Siamo emozionati e commossi per l’arrivo di Mohammed - commenta Vaccari-Abbbiamo lavorato per mesi sapendo quanto fosse improbabile poter vivere questo giorno che invece è arrivato con grande stupore. Un giorno di festa e speranza che ci permette a Rondine di continuare a coltivare quel dialogo così doloroso quanto necessario insieme ai giovani del Medioriente e guardare insieme al futuro. Una profonda gratitudine va al Ministero degli Esteri, alla rete diplomatico consolare e a tutti coloro che in maniera pubblica e più riservata hanno reso possibile questo giorno speriamo possa essere un baluardo di speranza".

Intanto le aspettative di Mohammed stanno per concretizzarsi: "Non odio gli israeliani, sogno solo di poter contribuire a costruire un mondo diverso. So che sarà una sfida avere un israeliano fra i miei compagni. Però sono pronto ad accettarla -aveva spiegato il 27enne nella fase di selezione. Non sono una persona che mette etichette e non amo la parola “vendetta”,  sono consapevole che la vendetta porta solo altra vendetta".


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