Omicidio di Viareggio, in centinaia per Said

Il corteo dal Comune a via Coppino, luogo della morte dell'uomo, ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni e anche sindacati

VIAREGGIO — Si è tenuto il corteo di solidarietà per Said, ovvero il nome utilizzato anche dagli organizzatori della manifestazione per l'uomo vittima dell'investimento avvenuto a Viareggio la scorsa settimana, che ha portato agli arresti domiciliari la donna di 65 anni che si trovava al volante dell'auto.

"Quello che è accaduto è di una gravità sconvolgente e ci interroga tutte e tutti, a Viareggio e in tutto il Paese - hanno spiegato dal Forum della Pace Versilia, che ha organizzato l'iniziativa - sono necessarie profonde riflessioni, facendo prevalere il senso profondo dell'umanità e della giustizia. Vogliamo proporre un momento di ricordo e umana solidarietà per Said e di vicinanza e doveroso cordoglio alle sue sorelle, ai parenti e agli amici. È necessario che tutta la nostra comunità rifletta e si assuma la responsabilità per la non accoglienza di Said e dei tanti Said, di chi vive ai margini e in assoluta povertà".

Il corteo, che ha preso il via dal palazzo comunale di Viareggio e al quale hanno aderito anche Anpi, Arci, Casa delle Donne, Cgil e Legambiente, si è poi diretto fino a via Coppino, luogo dov'è l'uomo di 52 anni è stato investito dall'auto della donna.

Secondo le prime stime, hanno partecipato circa 500 persone, che hanno portato anche uno striscione su cui campeggiava la scritta "Giustizia per Nouri", il vero nome della vittima.

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