La Traviata in versione moderna
di Malena ... - giovedì 11 ottobre 2018 ore 10:17
Violetta è ovviamente la nostra protagonista. Lei, donna di mondo, molto festaiola, ricca di famiglia, bella ed elegante, si prodiga sempre nel far baldoria invitando spesso amici a casa per festeggiare e brindare alla vita. In una di queste tante occasioni una sera la sua amica Flora porta alla festa un suo amico di nome Alfredo.
Quest’uomo era già amico su Facebook di Violetta e in pratica di lei sapeva già tutto. Finalmente s’incontrano dal vivo e fanno un bel brindisi con tanto di prosecco (Libiamo ne’lieti calici) a questa conoscenza. Nel clou della serata Violetta, che ha alzato un po’ troppo il gomito, ha un lieve malore e va in cucina per riprendersi. Alfredo attentissimo, giacché ci sta a provare, la segue, poiché nota il suo pallore. In quel momento il nostro uomo decide di dichiarare il suo desiderio per lei. Non poteva scegliere momento migliore? Tutti uguali… in capo hanno una sola cosa.
Violetta dice di poter solo essere sua amica e, quindi, Alfredo va via, che tradotto vuol dire: “Non me la dai? Ok. Ciaone”. Lei, come tutte le donne gatte morte seducenti, da’ comunque false speranze all’uomo porgendogli un fiore, preso dal vaso in cucina, dicendogli: “Domani riportamelo eh?” così Alfredo esce dalla stanza speranzoso e felice e capisce che se insiste gliela da. Alla fine della serata, gli ospiti salutano la padrona di casa e lei, una volta rimasta sola, ripensa ad Alfredo per un attimo. Decide comunque di continuare a fare la sua vita di sempre e cioè libera anche se poi successivamente intraprende la relazione con lui.
La donna è mobile ma questa è un’altra storia.
Alfredo dal canto suo, è contento di aver ricevuto delle speranze e Violetta, una volta stabilizzato il rapporto con l’uomo, in qualche modo gli fa sapere delle sue difficoltà economiche (tutto ha un prezzo nella vita o no?). Lui sistemerà la nostra Violetta e le risolverà qualche problema (a questo servono gli uomini, si?). Così passa del tempo fino a quando Violetta non è invitata a una festa di carnevale dalla sua amica Flora.
Poco prima della festa la nostra Violetta riceve una visita dal padre di Alfredo che le rimprovera di farsi mantenere da suo figlio. Lei ovviamente nega. Allora il padre incalza dicendole che suo figlio la lascerà non appena lei invecchierà trovandosene un’altra più giovane. Così per non avere altre beghe, poiché nella vita ce ne sono tante, Violetta decide di lasciare il povero Alfredo, perché tanto di uomini è pieno il mondo. Con un semplice messaggio su WhatsApp gli comunica molto freddamente: “E’ finita!”.
Alfredo sa che Violetta andrà alla festa poiché dovevano andarci insieme e infuriato si reca anche lui a casa di Flora. Già alla festa, le male lingue mormoravano della fine della storia, tra Alfredo e Violetta. I piccioni viaggiatori sono sempre attivi e le sartorie sempre aperte. Ecco che Alfredo una volta arrivato sul posto, diventa quasi violento nei confronti di Violetta inveendo contro di lei per il suo comportamento. Lei lo supplica di lascare la festa e di lasciarla vivere la sua vita. Per tagliar corto e porre fine a questa tragedia, gli comunica con una pietosa bugia: “Io sono innamorata di un altro uomo!”.
A quel punto, l’uomo sdegnato e ferito nell’orgoglio, lascia Violetta e la festa. Durante la serata, inoltre, alcune donne rivelano, con la scusa di saper leggere la mano, il tradimento da parte del compagno di Flora nei confronti di quest’ultima, mettendole la pulce nell’orecchio, così anche loro litigano e la serata finisce male per tutti. I maschi invitati tra loro borbottano: “Oggi basta poco per avere donne che la danno e noi uomini a tali sollecitazioni poco resistiamo, per non passar male, rispetto alla nostra virilità”. Come quando si presenta la “giustificazione” al Preside, prontamente accettata poiché masculu anche lui. Ah ah.
Il mondo è maschilista e lo è sempre stato. E pensare che in passato succedevano le stesse cose!!!. Dici dici famo famo, alla Enrico Brignano, poi tutto il resto è uguale.
In questo racconto si espongono due problemi. Il primo riguarda l’amore osteggiato, quando i genitori non approvano le scelte dei figli, in fatto di partner. Cosa vecchia quanto Romeo e Giulietta. L’idea del genitore è quella di proteggere i figli ma ciò si basa principalmente su pregiudizi e vecchi stereotipi. Se i due si lasciano, evidentemente, non c’era un amore vero poiché altrimenti la reazione sarebbe stata un po’ diversa. Anzi talvolta il non volere dei genitori è un deterrente per continuare a stare insieme nonostante tutto. Vuoi mettere i sotterfugi? Il cercare di imporre il proprio volere nei confronti degli adulti se parliamo di ragazzi in tenera età?.
Il secondo aspetto riguarda il tradimento, che ancora oggi, rappresenta uno degli aspetti più inquietanti/eccitanti della relazione umana. Curioso è notare che la parola tradire proviene dal latino tradere che vuol dire consegnare, tradisco deriva da trans e do (=dare) e il prefisso trans implica “passaggio”, una transazione verso l’altro. Si abbandona al vecchio per “consegnarsi” al nuovo, che bello!!!. In genere il tradimento non è accettato dalle coppie chiuse ma oggi vanno molto di moda le coppie aperte in cui tutto è concesso… un po’ come i gruppi di Facebook. Unica nota è data dalla differenza tra i due sessi nel tradire, che a mio avviso, se lo fa la donna diventa più pericoloso per la serenità della coppia.
La donna, difatti, lega il tradimento a un coinvolgimento emotivo e amoroso, mentre l’uomo al contrario, lo lega più al piacere sessuale e, rispetto alla donna, ha meno difficoltà a vivere il tradimento clandestinamente, anzi ciò aumenta il piacere della relazione con la propria donna.
La morale perciò sembra essere: uomini datevi da fare e noi donne invece lasciamoli fare ma non facciamolo. Mah! Mi sa che questi miei pensieri sono derivanti, dalla mia parte maschile piuttosto preponderante ma non so in verità, in quante concorderanno con me. Di una cosa sono certa: il cambiamento nelle donne dipende dal comportamento degli uomini e viceversa. Buon tradimento a tutti !
Malena ...