
«Strano ma vero»: lo spot che rompe gli stereotipi e promuovere una narrazione autentica della disabilità
Attualità mercoledì 03 dicembre 2025 ore 17:31
Il deposito Eni diventerà centrale fotovoltaica

Il futuro dell'area, dove un anno fa si verificò l'esplosione costata la vita a 5 persone, sarà definito in un accordo tra Regione, Comune ed Eni
CALENZANO — Il deposito Eni di Calenzano, dove il 9 Dicembre 2024 si verificò l'esplosione in cui persero la vita 5 lavoratori, diventerà una grande centrale fotovoltaica, capace di coprire il consumo elettrico di circa 10mila famiglie.
Il cambio di destinazione è stato annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa. Presenti il Presidente della Eugenio Giani insieme al sindaco Giuseppe Carovani e al direttore della trasformazione industriale di Eni Giuseppe Ricci.
Il futuro dell'area di via Erbosa, nata negli anni '60 come grande stazione di rifornimento, sarà definito in un accordo ad hoc, che sarà siglato da Regione, Comune di Calenzano ed Eni Spa. Sarà l'azienda a sostenere interamente l'investimento. Il progetto prevede la cessione del 5% del valore dell’energia prodotta nella centrale al Comune e la realizzazione di un impianto energetico a disposizione del polo sportivo di Calenzano.
Secondo il presidente Giani, la tragedia del dicembre scorso "Ha reso evidente fin da subito la necessità di un cambiamento radicale di quell'area".
Già ad Ottobre Eni aveva annunciato che il deposito avrebbe cessato ogni attività legata alla distribuzione di carburanti. Oggi l'annuncio dell'accordo, che scriverà un nuovo futuro per l'area.
“Ringrazio il sindaco Carovani ed Eni per la disponibilità a ragionare fin da subito sul percorso di trasformazione - prosegue Giani-Oggi se ne intravedono i risultati progettuali: energia pulita, integrazione in un' area cruciale per il destino metropolitano fiorentino, ricadute positive per la comunità e miglioramento dell'impianto sportivo, che diventerà un punto di riferimento per lo sport, nell'area metropolitana fiorentina. Inseriremo inoltre nel protocollo anche il miglioramento dei trasporti per renderli più funzionali alla nuova area, con il potenziamento della stazione di Pratignone. Un circuito che dunque diventa virtuoso. Questo lo dobbiamo a maggior ragione nel momento in cui ci apprestiamo a commemorare le vittime di questa tragedia il 9 dicembre prossimo”.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI











