Lavoro mercoledì 19 giugno 2024 ore 11:50
Moda, Acme sfida la crisi e punta al rilancio
Dalla procedura di licenziamento per i dipendenti al suo ritiro e ora la speranza per i lavoratori dell'azienda dedita alla pelletteria di lusso
CALENZANO — Dopo lo stop alle procedure di licenziamento collettivo, alla Acme di Calenzano si punta adesso al rilancio: nella crisi generalizzata che piega il sistema moda toscano, uno spiraglio di speranza si apre per i lavoratori di una della quattro società del gruppo Florence luxury leather di Scandicci (circa 100 dipendenti) che fornisce servizi integrati per la moda e la pelletteria di lusso.
Nei giorni scorsi si è riunito in Regione il tavolo dedicato alla Acme di Calenzano, convocato da Valerio Fabiani su richiesta dei sindacati dopo la procedura di licenziamento formalizzata dall'azienda a Maggio e lo stato di agitazione proclamato davanti ai cancelli.
In Regione, presenti tutte le parti oltre al sindaco di Calenzano Riccardo Prestini, si è svolta una discussione che il consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani ha definito “precisa e puntuale”: la società, dopo aver ritirato i licenziamenti, si è impegnata al rilancio dell’azienda redigendo un Piano industriale che poi sarà oggetto di confronto con le organizzazioni sindacali e a riportare volumi di lavoro a Calenzano.
Le organizzazioni sindacali si sono rese disponibili al confronto sul Piano industriale con l’obiettivo di salvaguardia dei livelli occupazionali. In caso di difficoltà Acme comunque si impegna alla ricollocazione dei dipendenti nelle altre aziende del gruppo.
“Continueremo a vigilare e monitorare la situazione - ha dichiarato Fabiani - ma certamente il ritiro della procedura di licenziamento collettivo è un risultato importante e d’altra parte, in attesa dell'intervento del governo nella filiera della moda, invocato dalla Regione tramite il presidente Giani e l'assessora Nardini, i casi concreti che si propongono al tavolo regionale devono essere affrontati. E’ importante anche che l'azienda abbiamo messo in campo una reazione allo stato di difficoltà del comparto, che ovviamente è un tentativo che tutti sosterremo”.
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