Attualità lunedì 13 gennaio 2025 ore 18:40
Addio ad Oliviero Toscani

L'artista della fotografia era da giorni ricoverato in ospedale in condizioni gravissime. L'annuncio della famiglia, il cordoglio istituzionale
CECINA — E' morto all'età di 82 anni Oliviero Toscani. L'artista della fotografia si trovava ormai da giorni ricoverato in condizioni disperate all'ospedale di Cecina, in provincia di Livorno.
L'annuncio della sua scomparsa, avvenuta oggi prima dell'alba, è stato dato dalla famiglia, in una nota firmata dalla moglie Kirsti e dai figli Rocco, Lola e Ali.
Toscani era malato da tempo. Lui stesso lo aveva reso noto, in uno slancio anche provocatorio che è lo stesso che ha negli anni animato la sua vita e il suo occhio artistico sulle cose del mondo.
Energia, vitalità e colore, la sua fotografia ha anche restituito occasioni di riflessione su temi quali l'anoressia e la pena di morte, la religione e il razzismo, la pena di morte e la violenza, con scatti che negavano la possibilità di sottrarsi a pensieri scomodi, inducendo a guardare la realtà qualunque essa fosse e con tanto di riflettori accesi. Anche spudoratamente. In questo senso Toscani ha cambiato le regole della grande fotografia, arte sì, sempre, come sempre anche però testimonianza di una verità non addomesticata.
Il cordoglio delle istituzioni
Immediato il cordoglio del mondo dell'arte ma non solo. Sul fronte istituzionale, si è espresso il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Con Oliviero Toscani perdiamo un maestro che ha saputo fare dell’immaginazione uno strumento di valorizzazione ed anche di denuncia. Grazie alle sue foto e alle sue idee, la Toscana ha avuto il volto dell’anticonformismo”, ha affermato.
“Visionario, libero, provocatorio – sono le sue parole – Oliviero Toscani è stato tutto questo. Anche con noi e per questo lo ringrazio. Ha saputo usare la macchina fotografica per sovvertire un sistema che manipola la razza umana per realizzare una pubblicità commerciale, mostrando un mondo fatto non solo di modelle e di bambini biondi sorridenti. Lui invece è stato capace di fotografare l’anima, l’essenza delle persone piuttosto che il loro apparire, facendo vedere a tutti la loro unicità”.
Ed ha aggiunto: "Ricordo ancora l’ultimo lavoro che ha fatto per noi, quello di scegliere il volto femminile più rappresentativo della Toscana. Lo trovò in una giovane specializzanda in medicina, una scoperta, ricordo, che l’aveva meravigliato ma d'altra parte disse, senza meraviglia non c’è creazione. Per tutto questo gli saremo grati".
Per parte sua, il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo ha ricordato Oliviero Toscani come "grande maestro della fotografia e della comunicazione".
"Un visionario e un sognatore, provocatore per scelta, ha anticipato e interpretato temi scottanti con una passione infinita. Perdiamo un grande professionista dell'immagine, che aveva scelto ormai da tanti anni la nostra Toscana come dimora. Dagli anni '70 viveva infatti con la sua famiglia in una tenuta a Casale Marittimo, in provincia di Pisa", ha detto rivolgendo vicinanza "ai suoi cari e agli amici" anche a nome di tutta l’Assemblea legislativa.
Mazzeo ha poi richiamato le tante campagne che lo hanno reso famoso, ammirato ma anche contestato: “È stato un precursore. Celebri e indimenticabili rimarranno i suoi cartelloni pubblicitari che gridavano all’uguaglianza razziale, la ricerca della pace e l’abolizione della pena di morte. Ma anche la lotta all’Aids e all’omofobia. Con tutti i suoi colori del mondo si è battuto per l’integrazione".
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