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Attualità venerdì 14 agosto 2020 ore 17:30

Covid in Toscana, nuovi casi raddoppiati in 7 giorni

Dal 3 al 9 Agosto sono stati registrati 151 nuovi contagi contro i 75 della settimana prima. Le province più colpite sono Massa, Firenze e Arezzo



FIRENZE — L'incremento dei nuovi casi di Covid in Italia nel periodo più caldo dell'anno, quindi quando nessuno se l'aspettava, ha generato una nuova situazione di allerta, sottolineata ieri anche dal Ministero della salute quando ha diffuso l'ultimo rapporto stilato dall'Istituto superiore di sanità, il cui esito è sintetizzabile nella frase: "situazione sotto controllo ma in peggioramento". L'attenzione resta quindi alta, anche per la continua evoluzione delle modalità di trasmissione di pandemia: nel giro di un mese siamo passati dai nuovi focolai innescati dal ritorno in Italia di persone di nazionalità straniera a quelli generati da giovani italiani che hanno trascorso qualche giorno di vacanza all'estero. E ora si pone anche la questione dei potenziali contagi da movida.

La Toscana è fra le regioni che anche questa settimana ha un indice Rt di trasmissione del contagio superiore a 1 (1,28 per la precisione) e un'incidenza di 4 casi di infezione ogni centomila abitanti: d'altra parte, dal 3 al 9 Agosto sono stati registrati 151 nuovi casi di Covid contro i 75 della settimana precedente (province più colpite Massa, Firenze e Arezzo), i 46 di quella prima ancora e i 28 di quella fra il 6 e il 12 Luglio. E l'incidenza dei contagi è cresciuta di conseguenza: a metà Luglio era di poco più di un caso ogni centomila residenti, la settimana fra il 27 Luglio e il 2 Agosto era pari a 2 casi ogni centomila residenti e in quella dal 3 al 9 Agosto è salita a 4.

Ma in Toscana la situazione è comunque sotto controllo, secondo l'analisi effettuata dall'Agenzia regionale di sanità, perchè le attività svolte dalle tre Asl per la ricerca di nuovi casi di infezione, l'esecuzione di tamponi e il tracciamento dei contatti stretti dei nuovi contagiati stanno funzionando.

"Le attività di testing-tracking-tracing stanno funzionando in maniera efficace in Toscana, permettendo di identificare i nuovi focolai di trasmissione, per lo più dovuti a rientri dall’estero o a condizioni di sovraffollamento domiciliare, ma che in alcuni casi si sono allargati in modo più diffuso a comunità miste, come nel Mugello - spega l'Ars sul suo sito - L’epidemia è per il momento completamente sotto il controllo dei servizi territoriali ed ospedalieri toscani, anche quando emergono focolai, come quelli che hanno caratterizzato le prime settimane di luglio". 

Qui sotto trovate l'elenco delle misure adottate dalla Regione Toscana dai primi di Luglio ad oggi per tenere sotto controllo la pandemia.

  • Con l'ordinanza n. 78 del 12 agosto a tutte le persone che rientrano in Italia, dopo un periodo di lavoro o di vacanze, da Paesi a libera circolazione come da DPCM del 7 agosto 2020, viene offerto gratuitamente, senza prescrizione medica, il test molecolare (tampone).
  • Con l’ordinanza n. 71 del 4 luglio la Regione Toscana ha dato mandato ai sindaci di adottare provvedimenti per trasferire le persone che risultino positive negli alberghi sanitari in caso di sovraffollamento o di situazione logistica sfavorevole che non permetta una gestione in sicurezza dell'isolamento domiciliare. Con l'ordinanza si dà anche mandato ai Dipartimenti della Prevenzione, nel caso di focolai da Covid-19 riconducibili a soggetti appartenenti a comunità di varie etnie presenti sul territorio, di potenziare il numero di test molecolari e sierologici per le persone di queste comunità (caratterizzate anche da alta mobilità all'interno del territorio regionale e ricche di momenti di incontro collettivi), in modo da tracciare e trattare tempestivamente tutti gli eventuali casi, anche attraverso un collegamento funzionale fra dipartimenti delle tre aree vaste toscane, così da raggiungere un controllo regionale del fenomeno e non solo locale.
  • Con l’ordinanza n. 73 del 16 luglio la Regione Toscana ha fissato le nuove modalità di accoglienza per i passeggeri in arrivo agli aeroporti di Pisa e Firenze provenienti da aree extra Schengen. La ASL gestisce sportelli di accoglienza in aeroporto: ai passeggeri in arrivo da paesi extra Schengen viene offerto aiuto per compilare il modulo di autocertificazione sul proprio stato di salute (in teoria i passeggeri dovrebbero salire a bordo già con il questionario compilato, ma in realtà solo alcuni lo fanno) e vengono informati degli obblighi che hanno di starsene in isolamento (quarantena) per quattordici giorni e tutti i loro dati vengono caricati in tempo reale su una piattaforma informatica. Gli operatori possono anche contare su interpreti (in collegamento telefonico) per superare eventuali barriere linguistiche.
  • Con l'ordinanza n. 75 del 28 luglio la Regione Toscana ha confermato e ampliato le disposizioni dell'ordinanza n. 73: per chi arriva da paesi extra Schengen il tracciamento e test avverrà anche nelle stazioni dei bus a lunga percorrenza. I punti di accoglienza saranno allestiti dalle ASL territoriali: oltre a registrare i passeggeri in arrivo, gli operatori comunicheranno loro che sono tenuti all'isolamento fiduciario di 14 giorni con sorveglianza attiva, garantendone il tracciamento.

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