Attualità lunedì 09 febbraio 2015 ore 11:05
Sicurezza idrogeologica, ecco i fondi per l'Arno
Il governo ha finanziato con 738 milioni le opere utili a ridurre il rischio alluvioni in Toscana. Entro il 2015 i primi 87 milioni per l'Arno
FIRENZE — "Ci vorranno almeno sei o sette anni per ricostruire le aree in perenne dissesto idrogeologico presenti in Toscana, ma ce la faremo mettendo da parte disorganizzazione e fatalità". Parola di Erasmo D'Angelis, il responsabile della struttura di Palazzo Chigi, #italiasicura, che ha il compito di distribuire e monitorare i fondi per la messa in sicurezza del territorio. A cominciare dalla Toscana che, con il governatore Enrico Rossi, ha chiesto 738 milioni di euro per una serie di opere, alcune delle quali già in fase di realizzazione.
I primi ad arrivare saranno i fondi destinati al bacino dell'Arno: 87 milioni di euro disponibili da fine 2015.
Di questi, 16 milioni e 750 mila euro serviranno per la diga di Levane, altri 3 milioni per l'alveo del Mugnone, 45 milioni per la cassa d'espansione di Figline , 5 milioni per quella della Rufina e altri 10 per quella di Cava Sagginale.
Poi toccherà agli altri fiumi: dal consolidamento dell'Ombrone alla riduzione della pericolosità del lago di Massaciuccoli alla sistemazione del bacino del Magra. Qualcosa è già in cantiere, in particolare i lavori attorno al Carrione e all'Albegna, mentre per tutti gli altri si dovrà aspettare il 2020.
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