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Attualità lunedì 27 aprile 2020 ore 09:11

Fase 2, incontri fra congiunti con le mascherine

Dal 4 Maggio è possibile far visita ai parenti ma niente ritrovi o pranzi di famiglia. Obbligatorio chiudersi in casa con più di 37,5 di febbre



ROMA — Ci sono alcune novità in materia di vita sociale nel decreto che entrerà in vigore lunedì 4 Maggio per la fase 2 dell'emergenza coronavirus, quella della progressiva ripartenza. 

Fra queste la più rilevante è la possibilità di incontrare i congiunti, previa autocertificazione dello spostamento che resta obbligatoria almeno fino al 18 Maggio. La norma ha immediatamente destato infinite domande interpretative, anche per la naturale attivitudine del popolo italiano a coltivare le relazioni familiari soprattutto con pranzoni e cenoni a base di sei o sette portate. Ma cosa prevede esattamente il testo del decreto? Ecco le norme, non solo per gli incontri con i parenti ma anche in materia di uscite per andare al parco, jogging e passeggiate, allenamenti sportivi.

INCONTRI FRA CONGIUNTI

All'interno del territorio regionale sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute  e si considerano necessari anche gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie

Quindi si può andare a trovare nonni, zii, e cugini - scrivendolo chiaro sul modulo dell'autocertificazione - ma niente ritrovi di famiglia con tavolate conviviali. Durante gli incontri niente abbracci e baci ma rigoroso rispetto di almeno un metro di distanza l'uno dall'altro e soprattutto tutti con la mascherina. Ovviamente ci si chiede chi mai possa entrare nelle case della gente a controllare tutto questo: nessuno, così a occhio. Ma c'è una sorta di richiamo al buon senso delle persone per evitare di creare situazioni a rischio di contagio durante questi incontri, soprattutto per i membri più anziani delle famiglie, estremamente più vulnerabili al Covid. Non a caso nel decreto si raccomanda esplicitamente alla popolazione anziana di uscire di casa il meno possibile (raccomandazione e non obbligo).

UTILIZZO DELLE MASCHERINE AL DI FUORI DEI LUOGHI DI LAVORO

Nel decreto ci sono prescrizioni molto severe per l'uso delle mascherine nei luoghi di lavoro. Ma per gli spostamenti usuali dei cittadini l'obbligatorietà è prevista solo nel caso degli incontri fra congiunti e qualora si vada in un luogo chiuso accessibile al pubblico, come banche, uffici postali, negozi, supermercati, treni e bus. Ecco la norma:

1) E' fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti. 

2) Possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso. 

3) L’utilizzo delle mascherine di comunità si aggiunge alle altre misure di protezione finalizzate alla riduzione del contagio, come il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani, che restano invariate. Per capirsi: indossare le mascherine non basta, bisogna sempre osservare la distanza di sicurezza e lavarsi la mani il più spesso possibile.

In Toscana è attualmente in vigore un'ordinanza più restrittiva che dispone di indossare la mascherina in tutti luoghi all'aperto dove non è possibile garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro e ottanta e nei luoghi pubblici e privati accessibili dal pubblico.

OBBLIGO DI RESTARE A CASA CON PIU' DI 37,5 DI FEBBRE

Un'altra novità contenuta nel decreto riguarda l'obbligo e non più la semplice raccomandazione per le persone che manifestano sintomi da infezione respiratoria (raffreddore e tosse) e febbre superiore a 37,5° centigradi di rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante. Resta rigorosamente vietato lasciare l'abitazione alle persone sottoposte alla misura della quarantena o risultate positive al virus.

FUNERALI

Il decreto autorizza lo svolgimento delle cerimonie funebri, finora vietato, purchè vengano adottate prescrizioni di sicurezza a partire dal distanziamento sociale.

Vietate tutte le altre cerimonie religiose.

SPOSTAMENTI IN ALTRE REGIONI E RIENTRO AL DOMICILIO

Il decreto conferma il divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. E' in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

RIAPRONO PARCHI E GIARDINI PUBBLICI

Dal 4 Maggio parchi, ville e giardini pubblici potranno riaprire al pubblico ma resta vietata ogni forma di assembramento e quindi i sindaci potranno disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di questa disposizione nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Restano chiusi i parchi giochi e qualunque area attrezzata per bambini. 

JOGGING E PASSEGGIATE

Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ma si può svolgere individualmente attività sportiva o attività motoria, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva (jogging) e di almeno un metro per altre attività come le passeggiate. Dal 4 Maggio decade quindi il divieto di restare negli immediati dintorni dell'abitazione, si possono raggiungere parchi e giardini riaperti dai sindaci ma rispettando le distanze di sicurezza.

ALLENAMENTI SPORTIVI

Restano sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Sono invece autorizzate nuovamente le sessioni di allenamento a porte chiuse, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, per gli atleti di discipline sportive individuali, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali.

Qui sotto il testo integrale del decreto, scaricabile


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