Attualità venerdì 18 dicembre 2020 ore 22:50
Slalom di Natale fra il rosso e l'arancione: ecco il decreto
Quasi fuori tempo massimo il governo ha partorito le misure anti-Covid di Natale. Le regole per spostamenti, chiusure, congiunti. Ristori al 100%
ROMA — Con un deplorevole ritardo provocato da una presunta crisi di maggioranza innescata da Italia Viva con la sponda del Pd e dei 5 Stelle, il governo ha finalmente emanato un nuovo decreto con le nuove, rigorosissime misure per contenere l'epidemia di Covid nel periodo più a rischio di questa seconda ondata, quello natalizio, con tutte le occasioni di spostamento e di socialità che solitamente comporta e dai cui potrebbe derivare, a Gennaio, un'altra impennata di contagi e di morti.
Il nuovo decreto approvato dal governo (e non un Dpcm firmato dal solo premier Conte come era stato annunciato inizialmente) è arrivato quando manca solo una settimana al 25 Dicembre, alla faccia delle migliaia di attività economiche che, per settimane, hanno inutilmente sollecitato chiarimenti su quel che si potrà o non si potrà fare durante le Feste, anche solo per tentare una programmazione di turni, aperture, approvvigionamenti e scorte. Niente da fare: il decreto è arrivato stasera.
E allora vediamole queste regole straordinarie.
DIVIETO DI SPOSTAMENTI FRA LE REGIONI
Per prima cosa è stato confermato il divieto di spostamento fra le regioni dal lunedì 21 Dicembre al 6 Gennaio 2021. Resta sempre consentito il rientro presso il domicilio, la residenza o l'abitazione. Vietato il trasferimento nelle seconde case situate in un'altra regione.
COPRIFUOCO
Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino per tutta la durata delle Festività ad eccezione della notte del 31 Dicembre, quando sarà esteso fino alle 7 del primo Gennaio.
10 GIORNI IN ZONA ROSSA
Viene istituita una zona rossa nazionale nei giorni festivi e prefestivi e quindi il 24, 25, 26, 27 e 31 Dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 Gennaio. In tutto sono 10 giorni con:
- divieto di spostamenti fra Comuni;
- divieto di uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro o necessità;
- centri estetici e negozi chiusi ad esclusione di quelli che vendono prodotti di prima necessità (alimentari), farmacie e parafarmacie, edicole, barbieri e parrucchieri;
- bar e ristoranti chiusi ma con possibilità di asporto e consegne a domicilio.
Per agevolare comunque gli incontri fra i familiari, dalle 5 alle 22 (quindi al di fuori delle ore di coprifuoco) è possibile ricevere in casa 2 congiunti non conviventi; in questo conteggio non devono essere considerati bambini e ragazzi con meno di 14 anni che quindi possono essere accolti insieme ai due adulti. La norma è inserita fra quelle che riguardano gli spostamenti: per intendersi, non ci saranno controlli nelle case ma in giro - in auto come a piedi - non potranno andare più di due congiunti alla volta, accompagnati eventualmente da minori di 14 anni.
4 GIORNI IN ZONA ARANCIONE
Nei giorni 28, 29, 30 Dicembre e 4 Gennaio scatta la zona arancione. Ci si potrà muovere all'interno del proprio Comune senza giustificazioni, i negozi possono restare aperti fino alle 21 mentre bar e ristoranti restano in attività dalle 5 alle 22 solo per l'asporto e la consegna domicilio.
Una deroga riguarda chi risiede in Comuni con meno di 5.000 abitanti: in questo caso sono consentiti spostamenti anche verso i Comuni di altre regioni entro un raggio di 30 chilometri dal proprio confine comunale purchè non ci si muova verso i capoluoghi.
DAL 21 AL 23 DICEMBRE
La Toscana il 20 Dicembre entra in zona gialla e ci resterà fino al 23 Dicembre con tutti i negozi che potranno restare aperti fino alle 21 e bar e ristoranti regolarmente aperti dalle 5 alle 18 (poi, come sempre, sono consentiti l'asporto e la consegna a domicilio).
Da lunedì 21, nonostante la zona gialla, i toscani dovranno comunque osservare il divieto di spostamento verso altre regioni a meno di non
avere esigenze di lavoro, salute o necessità. Come già scritto sopra, questa norma resterà in vigore fino al 6 Gennaio.
RISTORI
Il premier Conte ha voluto sottolineare che il decreto di Natale contiene già i ristori per le attività economiche danneggiate dalle restrizioni, a partire da uno stanziamento di 645 milioni di euro che saranno erogati sottoforma di contributi pari al 100% del danno subìto. Altri ristori sono previsti per lavoratori autonomi e altre categorie economiche.
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