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Attualità lunedì 15 maggio 2023 ore 18:05

Alta velocità, via ai lavori per tunnel e stazione

Servizio - Avviati i lavori per il tunnel e la nuova stazione AV di Firenze

Inaugurata Iris, la 'talpa' che scaverà la doppia galleria fra Campo di Marte e la nuova stazione Belfiore per il passante Av. I comitati del no



FIRENZE — Con l'inaugurazione della fresa di scavo Iris sono ufficialmente iniziati i lavori di scavo del tunnel per la realizzazione del passante fiorentino dell'Alta velocità ferroviaria e della stazione Av di Firenze, con obiettivo completamento entro il 2028 per la realizzazione sia dei 7 chilometri di sottoattraversamento sia dello scalo ferroviario Belfiore. L'investimento ammonta a circa 2,7 miliardi di euro.

A tenere a battesimo il via alle opere oggi al cantiere del Campo di Marte - dove la 'talpa' è rimasta alloggiata per alcuni anni e adesso è pronta a partire - si sono radunati i vertici istituzionali e delle Ferrovie con il vicepremier e ministro per le infrastrutture Matteo Salvini, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani presidente Regione Toscana, il sindaco di Firenze Dario Nardella e gli amministratori delefati del Gruppo Fs Italiane Luigi Ferraris e delll'Impresa Pizzarotti & C. Carlo Luzzatto.

Soddisfazione è stata espressa dal presidente Giani che ha parlato del sottoattraversamento come di "un'opera strutturale per collegare sempre di più la nostra regione all'Italia e liberare spazio per maggiori treni regionali a vantaggio dei cittadini, imprese e attività economiche".

Insomma: “Una svolta per la Toscana, per Firenze e per tutto il paese”, l'ha definita Giani. Dal passante ferroviario, ha ricordato ancora il presidente, "passeranno i treni ad alta velocità, ci si potrà fermare e ripartire in 6 minuti rispetto ai 14 che oggi un treno impiega per entrare, uscire dalla stazione di Santa Maria novella e inserirsi nel circuito ferroviario. Sarà il modo con cui Firenze a pieno titolo ritorna nel contesto dell’alta velocità".

L'intervento del presidente Giani

L'intervento del presidente Giani (Foto: Eugenio Giani / Telegram)

La nuova stazione Belfiore sarà interconnessa con quella di Firenze Santa Maria Novella e con l’area urbana grazie al nuovo people-mover e la linea della tramvia già in esercizio.

Il cantiere dell'Alta Velocità sarà integrato anche nell'economia circolare della Toscana: "I conci per le gallerie - ha illustrato ancora Giani - saranno prodotti a Lucignano e le terre provenienti dagli scavi verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite a Cavriglia".

"Al Passante lavoreranno a regime circa 400 persone al giorno e il cantiere della fresa Iris sarà operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha dettagliato il governatore.

Le maestranze

Le maestranze (Foto: Eugenio Giani / Telegram)

La fresa ha concluso la fase di aggiornamento tecnico, il revamping, la gara è completata ed è efficace, i lavori consegnati. Non restava che avviare gli scavi. Dopo l'aggiornamento a cui è stata sottoposta, la fresa attualmente può scavare a una profondità di 6,3 chilometri.

Controcanto in contemporanea da parte dei comitati No Tav fiorentini, che parlano di "falsa inaugurazione dello scavo" asserendo che la fresa "fa qualche giro a vuoto per illudere che si parta davvero, ma nessuno dice che la fresa ancora non è completa".

Il cantiere

Il Passante Av di Firenze è un’opera realizzata dal Polo Infrastrutture del Gruppo FS. Attraverso il sottoattraversamento ferroviario della città, consentirà una separazione dei flussi tra i treni regionali e quelli ad alta velocità, aumentando la capacità della rete di superficie a beneficio del traffico locale, ed eliminerà ogni interferenza tra le due differenti tipologie di servizio. 

Insieme al sottoattraversamento verrà realizzata anche la nuova stazione dell’Av di Firenze Belfiore.

Rete Ferroviaria Italiana è il committente dell’opera, mentre a Italferr è stata assegnata la direzione dei lavori, per un investimento complessivo di circa 2,7 miliardi di euro.

Per il sottoattraversamento saranno scavate a circa 20 metri di profondità due gallerie parallele, una per ogni senso di marcia, ciascuna lunga circa 7 chilometri e collegate tra loro con by pass di sicurezza ogni 500 metri, tra la stazione di Firenze Campo di Marte e la zona del viale XI Agosto, situata fra le stazioni di Firenze Rifredi e di Firenze Castello.

Al fine di ottimizzare le fasi di lavoro e contenere i tempi, le gallerie saranno realizzate mediante due frese che comunque scaveranno con modalità e tempistiche tali da non essere operative in contemporanea. Alla fresa attuale, come da tradizione, è stato attribuito il nome femminile di Iris. Tecnicamente denominata Tbm (Tunnel Boring Machine), la fresa ha un peso di 1.500 tonnellate, un diametro di scavo di 9,4 metri e prevede un avanzamento medio giornaliero di circa 12 metri.

Inoltre, sono state intraprese iniziative utili a contenere le emissioni, elaborando progetti e predisponendo lavorazioni ecosostenibili che potranno giovarsi di attrezzature e mezzi d'opera 'green', con motori ibridi e, in alcuni casi, elettrici. Le terre provenienti dagli scavi (gallerie e stazione) verranno trasportate in treno e riutilizzate per la riqualificazione e valorizzazione paesaggistica di un’ex cava di lignite, di proprietà di Enel, in località Santa Barbara, nel Valdarno.

Lungo il tracciato in sotterraneo, a meno 25 metri rispetto alla sede stradale, nella zona di via Circondaria verrà realizzata la nuova stazione Av Firenze Belfiore progettata dallo studio di Architettura Foster e dalla società di ingegneria Ove Arup & Partners.

La nuova Stazione Belfiore, servita dai treni Av, sarà interconnessa con quella di Firenze Santa Maria Novella e con l’area urbana grazie a diverse modalità di trasporto: il nuovo people-mover, la linea 2 del sistema tramviario cittadino già in esercizio e i bus urbani, opportunamente potenziati. Mentre la nuova fermata ferroviaria Circondaria, raggiungibile con un percorso pedonale, consentirà la connessione con la rete Regionale.

Nel corso di avanzamento dei lavori l’Osservatorio ambientale, appositamente ricostituito, costituirà un ulteriore elemento di supporto al controllo degli aspetti ambientali correlati alle attività di cantiere (atmosfera, rumore e vibrazione, acque sotterranee e superficiali, campi elettromagnetici, ecc.), anche per il tramite dell'Arpat.

L’opera e i benefici per la mobilità ferroviaria

Dopo l’accensione della fresa, è previsto per l’estate 2023 l’inizio dello scavo. Durante lo scavo delle due gallerie saranno svolti in contemporanea i lavori per la realizzazione della stazione Belfiore. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028.

Il Passante Av di Firenze, oltre ad accorciare i tempi di percorrenza per i servizi Av che attualmente effettuano la fermata nella stazione di Santa Maria Novella, permetterà di liberare la rete di superficie dal transito dei treni ad Alta velocità. Migliorerà, quindi, anche la regolarità dei servizi regionali e aumenterà la capacità della rete, tale da potenziare l’offerta fino al 50% in più

La Stazione Av di Firenze Belfiore

La nuova stazione Alta velocità Firenze Belfiore sorgerà su parte dell'area Belfiore-Macelli, adiacente all'attuale area ferroviaria. Il progetto, realizzato da Foster & Partners e Ove Arup & Partners, prevede la costruzione di una struttura delle dimensioni di circa 450 x 50 metri, con un’estensione di circa 45mila metri quadrati, posta fino a 25 metri sotto il livello stradale, mentre la copertura si eleverà per circa 18 metri in altezza. 

L'elemento architettonico di maggiore rilievo sarà rappresentato da una grande copertura vetrata sorretta da una struttura in acciaio.

Come sarà la nuova stazione Av di Firenze

Come sarà la nuova stazione Av di Firenze (Foto: Eugenio Giani / Telegram)

L’architetto Foster ha ideato un sistema multi-layer dove ciascuna componente assolve a funzioni diverse. La copertura è infatti articolata in elementi la cui struttura variabile garantisce il controllo ambientale e acustico, l'illuminazione naturale, il ricambio dell'aria e l'evacuazione dei fumi. Nel progetto sono state adottate soluzioni tecnologiche che prevedono l'impiego di materiali rinnovabili e la riduzione del fabbisogno di energia e delle emissioni di sostanze inquinanti. 

Quella di Firenze è una tipologia di stazione completamente nuova per l'Italia. Si tratta infatti di una struttura interrata, nella quale anche i livelli inferiori godono di illuminazione naturale, grazie alla configurazione verticale dell'opera, facilitando così l'orientamento dei viaggiatori. 

A completare l’opera, la copertura a volta ribassata con cellule fotovoltaiche incorporate nei pannelli intermedi. Provvista di impianti di illuminazione, funge da 'cielo artificiale' in grado di filtrare la luce solare e di replicare i colori esterni all'interno della struttura.

L’Infopoint al cantiere della Stazione Belfiore

Oggi 15 Maggio ha aperto anche un infopoint multimediale dedicato al Passante Av di Firenze in via Circondaria 32 presso il cantiere della stazione Belfiore, che rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti. Questo punto informativo, dopo quelli di Genova e Messina, rappresenta il terzo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie.

Presso l’infopoint sarà possibile chiedere informazioni a personale dedicato, e ricevere notizie sul tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per il territorio e le persone.

Il Progetto Cantieri parlanti

Cantieri Parlanti è un’iniziativa del Gruppo Fs (con le società Rfi e Italferr), condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le imprese coinvolte nei lavori e, laddove presenti, con i Commissari straordinari di governo.

I cantieri del Polo Infrastrutture del Gruppo FS 'parlano' un linguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per raccontare la loro storia e la loro mission e per rendere i cittadini e gli stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso

Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.


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