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Attualità martedì 19 luglio 2016 ore 15:15

Banche, un accordo per combattere la crisi

Servizio di Serena Margheri

Firmato un protocollo d'intesa tra Regione e sindacati per monitorare i problemi derivanti dai processi di riorganizzazione degli istituti di credito



FIRENZE — La Toscana può considerarsi come uno degli epicentri della crisi del sistema bancario nazionale. Dal 2008 ad oggi si sono persi 8000 posti di lavoro, e la riduzione dell'erogazione del credito alle imprese di 12 miliardi solo negli ultimi quattro anni.

Una crisi che non vuol dire solo riorganizzazione dei grandi gruppi bancari, come Monte dei Paschi di Siena, Banca Etruria, Popolare di Vicenza, Banco Popolare, Banche di credito cooperativo e Carige, ma una crisi che secondo i sindacati vuol dire anche esuberi e ricapitalizzazioni.

Per questo la Regione Toscana insieme a Cgil Cisl e Uil ha firmato un protocollo d'intesa per creare un tavolo permanente di monitoraggio sui problemi derivanti dai processi di riorganizzazione degli istituti di credito.

Lo scopo è quello di anticipare eventuali crisi che potrebbero avere ricadute sul personale e sul sistema del credito alle piccole e medie imprese ma non solo anche quello di ricostruire un rapporto fiduciario con i cittadini.

lla firma sono intervenuti l'assessore con delega al credito Stefano Ciuoffo ed i rappresentanti delle tre sigle sindacali.

"Da tempo – ha detto Ciuoffo - stiamo seguendo con apprensione l'evoluzione delle varie situazioni di criticità che riguardano il settore: trasformazioni e processi di aggregazione in atto. E cerchiamo, insieme ai sindacati, di prefigurare gli scenari che potranno presentarsi a breve. Scopo di questo protocollo è creare una sorta di regia che consenta di non farci trovare impreparati dalle decisioni che potranno essere assunte dagli istituti di credito e provare a dar loro sostegno nei processi di aggregazione, con un'attenzione particolare alla salvaguardia dei posti di lavoro. Ovviamente orientando le politiche industriali verso la valorizzazione degli istituti ed il loro radicamento sul territorio, per non far mancare un sostegno fondamentale al sistema produttivo toscano".

Insomma una collaborazione stretta con i sindacati, ed aperta anche agli attori del settore, per dare sostegno soprattutto ai lavoratori. "I margini operativi di tante banche – ha aggiunto Ciuoffo - sono messi in forte discussione. Dobbiamo attenderci una rimodulazione dei servizi che le banche offrono, ad un progressivo ricollocamento del personale e anche una riduzione degli stessi. Insieme ai sindacati proviamo ad accompagnare questo processo in modo che non si verifichino traumi e dissesti inattesi".

Secondo Daniele Quiriconi Segretario Generale della Fisac CGIL Toscana Si tratta di un accordo molto importante in una fase di straordinaria difficoltà del sistema bancario e di pesanti incertezze sul futuro dei lavoratori: nei limiti delle proprie competenze, infatti, si riafferma con forza, la volontà di un modello di relazioni e di governo dei processi che in Toscana vuole continuare ad essere condiviso. Ci auguriamo sia di esempio anche per altri livelli”.

“Il tavolo che viene istituito con la firma di oggi è il primo del genere in Italia e può diventare un esempio e uno stimolo per creare una cabina di regia nazionale su un settore così delicato come il credito.”E’ il commento del segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza e della Segretaria regionale della First-Cisl Toscana Sabrina Mazzoncini.


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