Attualità giovedì 03 gennaio 2019 ore 12:10
Cinghiali, gli agricoltori sul piede di guerra
Dura presa di posizione di Coldiretti dopo l'incidente mortale provocato da un branco di cinghiali in A1 a Lodi. "In Toscana danni per dieci milioni"
FIRENZE — L'incidente avvenuto la scorsa notte sull'autostrada A1 tra Lodi e Casalpusterlengo, nel quale una persona è morta e altre dieci sono rimaste ferite, è stata la goccia che ha fatto traboccare, di nuovo, il vaso della protesta contro la proliferazione dei cinghiali e degli animali selvatici. A provocare il tamponamento, infatti, è stato un branco di cinghiali che ha attraversato la carreggiata.
A prendere posizione è di nuovo Coldiretti Toscana che in una nota spiega, per voce del presidente Fabrizio Filippi, che "solo in Toscana si stimano 250-280mila cinghiali con danni per il settore agricolo che superano i 10 milioni di euro”.
Il problema, oltre alle strade, sono i campi coltivati difficili da controllare a fronte di un numero di cinghiali che, ha poi detto Filippi, nell'ultimo decennio "è praticamente raddoppiato"
“Non è quindi più solo una questione di risarcimenti ma è diventato – ha poi aggiunto Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – un fatto di sicurezza delle persone che va affrontato con decisione. Ora non ci sono più alibi per intervenire in modo concertato tra Ministeri e Regioni ed avviare un piano di abbattimento straordinario senza intralci amministrativi”.
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