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Attualità sabato 01 aprile 2023 ore 11:05

Elettricità dall'Arno, il cantiere diventa virale

Era il sogno degli anni '90, una scommessa della Provincia di Firenze che oggi vede la Regione Toscana in prima linea nella cantierizzazione



FIRENZE — Produrre energia elettrica sfruttando la portata dell'Arno, non è un pesce d'Aprile, piace ed è virale il progetto che affonda le sue radici nella Provincia di Firenze e che oggi vede la Regione Toscana in prima linea nella cantierizzazione.

Il cantiere a San Niccolò fotografato dalla terrazza di Firenze ha fatto il giro della Toscana ed è diventato virale. "Produrremo energia elettrica dall’Arno, un progetto altamente innovativo e sostenibile attraverso la ristrutturazione di 12 briglie, 55 GWh all’anno sufficienti per più di 20mila famiglie" ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani pubblicando la foto del cantiere sull'Arno a Firenze.

La sensibilità è altissima in questo periodo storico sul fronte delle energie rinnovabili, con la crisi degli approvvigionamenti e dei costi immaginare di poter trarre elettricità da un fiume urbano rappresenta un traguardo che a quanto pare coinvolge a giudicare dalle reazioni in Toscana.

Il sogno ha preso le mosse dagli uffici tecnici dell'ex Provincia di Firenze competente negli anni '90 per la gestione dei corsi d'acqua. Erano gli anni in cui si parlava di energia verde e si guardava con curiosità al mercato delle fonti rinnovabili come la produzione idroelettrica, nipote dei mulini ad acqua che in Toscana portano il nome di Leonardo da Vinci.

Il progetto

Il progetto prevede la riqualificazione delle pescaie o briglie che si trovano nel tratto fiorentino dell’Arno. Le località lungo l’Arno interessate dal progetto di ristrutturazione delle briglie sono Incisa, Rignano, Sieci, Ellera, Compiobbi, il Girone, Vallina, Rovezzano, Porto di Mezzo a Lastra a Signa e, a Firenze, la zona di San Niccolò e il parco delle Cascine.

Si tratta di 13 traverse comprese nei 55 chilometri del tratto fiorentino dell’Arno e 9 comuni per 12 impianti per la produzione di energia elettrica. Un’operazione di project financing per un investimento complessivo di 80 milioni di euro

La produzione complessiva di energia elettrica stimata è di 55 Gwh l’anno, pari a quella necessaria per far fronte al fabbisogno di circa 20mila famiglie. Ed equivalente ad un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO2. I lavori sono appaltati e diretti dalla struttura regionale del Genio Civile Valdarno Superiore.

L’impianto è dotato di gruppi di generazione o turbine in grado di sfruttare l'acqua con rilascio istantaneo in modo da non sottrarre acqua al fiume. 


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