Meno morti sul lavoro in Toscana nel 2019

Lo certificano i dati Inail sugli incidenti sul lavoro nei primi dieci mesi del 2019. Nel 2018 le vittime erano state 86 contro le 77 del 2017

FIRENZE — È stato presentato nella sede della presidenza della Regione Toscana il rapporto 2019 sugli infortuni sul lavoro di Inail insieme al piano operativo per la sicurezza sul lavoro. Dagli oltre 54mila infortuni denunciati nel 2013 si è scesi ai circa 49mila del 2018 ma sempre nel 2018 gli infortuni mortali sono saliti a 86 da 77 del 2017. Quest'anno, fino a ottobre, il numero di vittime è calato di nuovo: 61 contro i 69 dell'anno scorso.

Troppi comunque. Per questo nel piano operativo 2020 è stato inserito anche il manifatturiero che comprende conciario, tessile, metalmeccanico. L’Inail ha anche presentato uno studio sugli infortuni gravi, non quelli con più di 40 giorni di prognosi e mortali suddivisi per comparto: tra 2014 e 2018 la maggior parte degli incidenti mortali è avvenuto in agricoltura, seguita da costruzioni, manifatturiero, logistica e estrazione in cava.

Nel corso dell’evento sono stati presentati anche i dati Irpet secondo cui la Toscana con il Trentino Alto Adige è stata l’unica regione a creare posti di lavoro dopo il 2008 ma con un peggioramento delle condizioni di lavoro.

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