Attualità mercoledì 28 dicembre 2016 ore 15:45
La Toscana videosorvegliata
La Regione ha stanziato un milione e mezzo di euro per finanziare 63 progetti di sicurezza. I più importanti nell'Empolese, a Prato e a Livorno
FIRENZE — Sarà un territorio sempre più videosorvegliato quello toscano, quasi una sorta di Grande Fratello per aumentare la sicurezza delle città. La Regione Toscana ha stanziato un milione e 522mila euro con cui finanziare, per una quota non superiore al 70 per cento, 63 progetti di videosorveglianza per altrettanti Comuni o Unioni di Comuni. Un modo per aumentare la sicurezza in città e nei paesi: un deterrente per ladri, scippatori e malavitosi.
Il bando si era chiuso ad ottobre ed ora è pronta la graduatoria.
Le domande arrivate negli uffici regionali sono state 73. Cinque progetti non avevano i requisiti e sono stati esclusi. Per altri cinque, ultimi in graduatoria ma ammessi (Massarosa, Montemurlo, Unione del Pratomagno, Buggiano in associazione con Ponte Buggianese e Massa e Cozzile, Montepulciano) non ci sono al momento risorse sufficienti: servirebbero altri 96.100 euro. Ma c'è l'impegno a trovarli nei primi mesi del 2017.
"Aree buie, poco illuminate e frequentate e poco sorvegliate è evidente che sono il contesto dove certi crimini e delitti possono compiersi più facilmente – sottolinea l'assessore alla sicurezza della Toscana, Vittorio Bugli - Per questo abbiamo deciso di finanziare questi progetti, pur consapevoli che una maggiore sicurezza passa anche dalla rivitalizzazione di quartiere ed aree urbane, tant'è che a novembre abbiamo stanziato altri 600mila eurocon cui mettere gambe a cinque progetti speciali che riguardano Firenze, Prato, Pisa, Lucca e Livorno e che se daranno buoni frutti esporteremo anche altrove".
Nei 63 progetti già da ora finanziati ci sono Comuni piccoli e grandi. I tre più importanti sono quelli dell'Unione dei comuni del circondario dell'Empolese Valdelsa, di Prato e di Livorno. A ciascuno andranno 80 mila euro.
Altri undici progetti consegneranno 38mila euro ciascuno all'Unione dei Comuni della Valdera, l'Unione montana dei comuni del Mugello, Lucca, Pisa, Grosseto, Carrara, Viareggio, Arezzo, Massa, Siena e Pistoia.
L'ultimo blocco, il più numeroso, riguarda Comuni e Unioni tra 10 e 50mila abitanti, oppure più piccoli ma particolarmente frequentati da turisti ed iscritti per questo in appositi elenchi: 49 sono quelli finanziati (da settemila a 20 mila euro ciascuno), cinque quelli ammessi ma per cui si cercano risorse che al momento non ci sono. Nei quarantanove ci sono il comune di Campi Bisenzio, San Miniato, il Comune di Borgo a Mozzano in associazione con Bagni di Lucca e Pescaglia, Capannori, Montevarchi in associazione con Terranuova Bracciolini, l'Unione dei Comuni della Garfagnana, l'Unione dei Comuni della Valbisenzio, Santa Maria a Monte, Cascina, Camaiore, Piombino, l'Unione del Chianti Fiorentino, Giuliano Terme, Poggibonsi, Signa, l'Unione dei Comuni dell'Amiata Val d'Orcia, Greve in Chianti, Colle Val d'Elsa, l'Unione dei Comuni mon tani del Casentino, Castelfranco di sotto, l'Unione di Comuni del Valdarno e della Valdisieve, Bagno a Ripoli, Follonica, l'Unione della Val di Merse, Campiglia Marittima, Vecchiano, San Giovanni Valdarno, Sinalunga, l'Unione dei Comuni Valdichiana senese, Montopoli Valdarno, Bucine, Montecatini, Santa Croce, Barga, San Vincenzo, Pescia, Calenzano, Collesalvetti, Montignoso, Sansepolcro, Monteroni d'Arbia in associazione con Buonconvento, Cortona, Agliana, Castiglion Fiorentino, l'Unione montana Lunigiana, Reggello, l'Unione dell'Amiata Grossetana e Bibbiena.
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