Cronaca venerdì 27 maggio 2016 ore 10:10
Le armature rubate finiscono all'asta
Indagato per furto un dipendente del Comune di Firenze. I pregiati pezzi trafugati al museo Stibbert sono stati trovati in una casa d'aste di Sarzana
FIRENZE — Erano marchiati con il logo Csf gli antichi pezzi di armatura che erano stati messi all'asta dopo il furto dalle collezioni del museo fiorentino. Significa, spiegano gli inquirenti, che si tratta di pezzi che il museo aveva dato in uso al Calcio Storico Fiorentino, probabilmente per essere indossati dagli armigeri in occasione del corteo nelle vie di Firenze prima delle partite di antico calcio rinascimentale.
Nei guai è finito il dipendente del Comune di Firenze che avrebbe avuto l''incarico di occuparsi degli oggetti, mentre un suo presunto complice è indagato per ricettazione.
A ricostruire la vicenda è stato il pm Giuseppe Ledda di Firenze insieme ai carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico. I pezzi rubati sono stati trovati il 26 marzo scorso, grazie anche a delle foto, in una casa d''aste di Sarzana. Le indagini hanno permesso di risalire ad altri pezzi di armatura che stavano per essere messi in vendita in un''altra casa d''aste, questa volta a La Spezia. Sono due paia di protezioni per le spalle e i bracci del XIX secolo. Anche questi provengono dallo Stibbert e avrebbero il marchio del Calcio fiorentino.
Ora la procura di Firenze fa un appello a chi in buona fede potrebbe aver acquistato armature con il marchio del Calcio Storico fiorentino, invitando a contattare i carabinieri del nucleo di tutela del patrimonio artistico di Firenze.
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