Attualità venerdì 01 marzo 2024 ore 19:00
Dal Meyer ad Abu Dhabi per curare bimbi feriti dalla guerra
Il team di ortopedici è composto da medici toscani e liguri, del Gaslini di Genova: opera le piccole vittime del conflitto nella Striscia di Gaza
FIRENZE — Medici toscani ad Abu Dhabi per curare i bambini feriti nella Striscia di Gaza, vittime direttamente della guerra o dei crolli che ne sono seguiti: il team è composto da ortopedici di due ospedali pediatrici italiani, l'Aou Meyer Irccs di Firenze e l'Irccs Istituto Giannina Gaslini di Genova.
Gli specialisti opereranno i piccoli pazienti che, per la gravità delle loro condizioni, sono stati trasferiti dalla Striscia negli Emirati Arabi. Atterrati nei giorni scorsi ad Abu Dhabi, i medici hanno già preso in carico i primi bambini, che presentano complesse situazioni ortopediche, e condotto i primi interventi chirurgici nella struttura ospedaliera di Sheikh Khalifa Medical City, insieme all’équipe locale di ortopedici.
Del team fanno parte il dottor Giorgio Marrè Brunenghi (direttore di Ortopedia dell’Istituto Gaslini) e per il Meyer il professor Giovanni Beltrami (Direttore Soc Ortopedia e Traumatologia Pediatrica e Sos Ortopedia Oncologica Pediatrica) e Laura Milli, infermiera esperta di sala operatoria ortopedica.
Un tandem a servizio dei bambini
La missione fa seguito a un protocollo di intesa tra il ministero della salute, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, e l'Irccs Gaslini con cui i due enti hanno condiviso un percorso di intenti volto a fornire supporto sanitario alle persone coinvolte nel conflitto.
Il Meyer ha da subito offerto la sua disponibilità ad una fattiva collaborazione con il Gaslini, capofila della missione, per portare supporto alla popolazione pediatrica attraverso la partecipazione dei suoi professionisti.
“Siamo molto felici di poter collaborare con l’Istituto Gaslini in una missione tanto importante, unendo le nostre professionalità e competenze al servizio dei piccoli vittime del conflitto – ha commentato il direttore generale del Meyer Paolo Morello Marchese –. Il Meyer ha già curato 12 piccoli provenienti da Gaza nei suoi reparti e adesso siamo contenti di poter portare il nostro aiuto anche in questa sede, a tutela dell’universale diritto alla salute di ogni bambino”.
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