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Attualità martedì 26 novembre 2024 ore 08:30
Addio a Franco Mariani, lutto nel giornalismo toscano
Vaticanista e critico cinematografico impegnato civicamente e nella vita sindacale di categoria. La data delle esequie. Cordoglio istituzionale
FIRENZE — E’ morto il giornalista Franco Mariani. Aveva 60 anni. Dopo aver frequentato gli studi in teologia, ha iniziato la sua carriera collaborando con varie riviste religiose e con “L’Osservatore Romano” per poi collaborare con vari quotidiani, agenzie di stampa, radio e televisioni.
La salma sarà esposta domani dalle 9 alle 13 alla parrocchia di Santa Maria del Pignone in via Felice Cavallotti a Firenze.
Il funerale del giornalista sarà celebrato poi sempre domani alle 15 nella Pieve di Antella (Bagno a Ripoli), accanto alla Misericordia di Antella per la quale negli ultimi anni ha curato le relazioni esterne. A celebrarlo sarà il cardinale Giuseppe Betori.
Con la Misericordia stessa, ha di recente pubblicato il primo libro che racconta la storia del cimitero monumentale, considerato il secondo in Italia; qui ha organizzato visite guidate in occasione del 150° anno dalla nascita di Galileo Chini con centinaia di visitatori da tutta Italia e uno spettacolo teatrale con la Compagnia delle Seggiole.
La carriera, lo studio, l'impegno civico
Attualmente Mariani collaborava in maniera assidua con i programmi dell’accesso di Rai 3 Toscana e con Lady Radio.
Giornalista vaticanista, critico cinematografico, membro attivo dell’Associazione Stampa Toscana e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, è stato membro della giunta regionale e nazionale del Gus (gruppo uffici stampa) e dell’Ucsi (Unione Cattolica Stampa italiana).
Importante anche il suo impegno amministrativo: è stato membro della Commissione toponomastica e lapidi del Comune di Firenze, membro del Comitato di Gestione per il Comune di Firenze del Campo Rom dell’Olmatello del Consiglio di Quartiere 5, ma anche segretario provinciale fiorentino dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia.
Tra gli ultimi incarichi, quello di ufficiale di stato civile per la celebrazione di matrimoni in Palazzo Vecchio.
Da sempre è stato particolarmente attento alla storia di Firenze e ai suoi avvenimenti più importanti, nonché ai grandi nomi del teatro come Dory Cei e alle più importanti produzioni teatrali come “L’Acqua cheta”.
Appassionato di musica, è stato membro della giuria dello Zecchino d’Oro, Festival a cui ha dedicato un evento e un libro. Per anni è stato direttore artistico del Festival nazionale del cinema, teatro e televisione di Villa Basilica, presentando le serate di gala dell’evento.
Si è da sempre dedicato con passione alla valorizzazione e al ricordo di grandi personaggi della chiesa, come il Cardinale Ermenegildo Florit (suo unico biografo), Padre Carlo Lano a cui ha fatto intitolare una via a Castagneto Carducci, Monsignor Pio Alberto Del Corona portando avanti la sua causa di beatificazione conclusa nel 2015.
È uno dei massimi conoscitori e studiosi dell’Alluvione di Firenze del 1966. Con l’Associazione Firenze Promuove da Mariani fondata negli anni ’90 e presieduta, ha ricostruito tutti i nomi delle vittime di quella tragedia permettendo di farli commemorare anno dopo anno. Sull’Alluvione ha scritto libri, girato documentari, curato iniziative e mostre di grande successo, ha partecipato a convegni, interviste, incontri permettendo ai fiorentini e non solo di conoscere nel dettaglio quell’evento e non dimenticarlo. Tra i vari lavori dedicati all’alluvione, ha curato oltre 80 puntate di un documentario, in cui ha inserito immagini e testimonianze recuperati da archivi pubblici e privati in anni di lavoro: è andato in onda dal 1995 al 2001 su Tele 37. Rilevante anche la mostra fotografica “L’Arno Straripa a Firenze”, con oltre 500 foto assieme a numerosi disegni ed elaborati di bambini che a quell’epoca frequentavano le scuole fiorentine.
Ha pubblicato numerosi libri sulla storia recente della città di Firenze. In tutto ha pubblicato una quarantina di volumi di vari argomenti.
Il cordoglio istituzionale
Espressioni di cordoglio sono giunte in un tam tam crescente col passare delle ore. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha affidato parole accorate ad una nota: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Mariani", ha dichiarato.
“Ricordo Franco come una fonte inesauribile di idee, impegno e cultura – ha aggiunto Giani -. L’ho conosciuto nei panni di giornalista, ma l’ho apprezzato anche come critico cinematografico, esperto di musica, collaboratore delle Misericordie e del Comune di Firenze e in molti altri incarichi verso i quali lo avevano portato la sua personalità poliedrica e il desiderio di partecipare attivamente alla vita delle istituzioni di cui faceva parte".
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