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Attualità sabato 12 ottobre 2024 ore 19:20

Next generation fest, Toscana capitale della GenZ

Migliaia di giovani hanno gremito il Teatro del Maggio di Firenze in occasione dell’evento dedicato alla Generazione Z



FIRENZE — Migliaia di giovani hanno gremito l'auditorium del Teatro del Maggio di Firenze in occasione del Next generation fest, l’evento della Generazione Z più grande del Paese giunto alla terza edizione e organizzato dalla Regione Toscana e Giovanisì. 

I numeri sono da record, con oltre 18mila giovani che da questa mattina hanno raggiunto l'area della manifestazione, che proseguirà fino alle 23.

Una maratona di 13 ore tra interventi, interviste e performance live con 60 ospiti dal mondo, della scienza, dell'arte, dello sport, dell'imprenditoria, dello spettacolo e una folta rappresentanza del mondo dei creator digitali. 

Tra gli ospiti la talent scout Mara Maionchi, l’astronauta Paolo Nespoli, lo youtuber, divulgatore scientifico e scrittore Barbascura X e poi ancora Diego “Zoro” Bianchi, i MeduzaBaby K, Umberto Galimberti, Margherita Mazzucco, Clara, Martina Strazzer, Ginevra Fenyes.

Ad aprire la manifestazione i saluti del Ministro dello Sport Andrea Abodi, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, e l’intervento di Bernard Dika, ideatore del Next Generation Fest e portavoce del presidente Giani con delega alle politiche giovanili.

Partecipazione, divertimento, impegno delle nuove generazioni al centro della grande manifestazione toscana.  “Questo nuovo mondo deve vedere i giovani protagonisti da subito” ha detto il presidente Giani aprendo la manifestazione.

“Noi vogliamo offrire opportunità di aggregazione - ha aggiunto Giani- perché la Toscana vuole essere Regione che dà ai giovani la possibilità di affermarsi, di esercitare un ruolo, di vivere i loro meccanismi di solidarietà. Farvi avvertire le istituzioni come amiche e come espressione di un mondo e di una società che vuole dare spazio ai giovani”.

Fil rouge di questa edizione il 35esimo anniversario dall’abbattimento del muro di Berlino, avvenuto il 9 Novembre 1989, momento che, ha ricordato Giani, “ha determinato nuovi equilibri”, e consentito di arrivare “a voi, la generazione Erasmus, che costruisce l’Europa attraverso relazioni e rapporti” e “noi oggi abbiamo bisogno di sempre più Europa”.

Nel suo intervento, il ministro Abodi si è soffermato sul servizio civile universale a cui sono stati garantiti fondi nella prossima finanziaria per consentire una programmazione triennale e si sofferma sul nuovo servizio civile agricolo. “Un anno – precisa Abodi a proposito del Servizio Civile – che si decide di dedicare al bene comune, un allenamento alla generosità sociale la cui partecipazione vogliamo premiare nei concorsi pubblici”.

Poi ha proseguito con alcune riflessioni sull’abbattimento del muro di Berlino, sulla libertà e sul “contatto con la storia, che non bisogna mai perdere”. “La libertà è un bene supremo ed ossigeno dell’anima delle persone di cui noi oggi possiamo godere ma che va difesa ogni giorno, anche con la partecipazione, e ne dobbiamo essere consapevoli”, conclude ricordando Jan Palach, studente universitario di 21 anni che il 16 gennaio 1969 si dette fuoco in piazza San Venceslao a Praga in segno di protesta contro i carri armati sovietici. “Un giovane – sottolinea Abodi – che per non accettare la privazione della libertà ha dato la vita”.

Dal palco del Next generation fest, Bernard Dika ha lanciato un appello all’impegno e alla partecipazione delle giovani generazioni. “Noi giovani - ha detto- siamo il cambiamento che il mondo sta aspettando”, e “proprio come i giovani berlinesi dell’89 dobbiamo uscire dalle nostre case, metaforicamente e fisicamente, e abbattere quei muri che ci dividono. Ognuno di noi ha il potere di cambiare la storia. La caduta del Muro ci insegna proprio questo”.


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