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Attualità lunedì 12 dicembre 2022 ore 15:00

Patto per l'Arno, al via il primo contratto di fiume

Servizio - Patto per l'Arno, al via il primo contratto di fiume

Il governatore Giani ha presentato Casentino H2O, il primo contratto di fiume formalizzato per la tutela e la valorizzazione del bacino dell'Arno



FIRENZE — Prende il via il contratto di fiume H2O Casentino, prima attuazione concreta del Patto per l’Arno promosso e coordinato dall’Autorità di bacino dell’Appennino settentrionale. Uno strumento strategico non solo per la tutela di fiumi e torrenti dal rischio idrogeologico ma anche per la loro valorizzazione sociale ed economica.

Il contratto è stato presentato a Firenze nella sede della presidenza regionale dal governatore Eugenio Giani, dalla segretaria generale dell'Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale Gaia Checcucci e da  Serena Stefani, presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Il contratto H2O Casentino, più di bacino più che di fiume, riguarda sia l’Arno che i suoi affluenti nel territorio dei 10 Comuni della vallata del Casentino. Frutto di un processo di partecipazione in cui sono stati coinvolti istituzioni, associazioni e cittadini, prevede la progettazione di interventi di manutenzione, tutela, messa in sicurezza, valorizzazione e sviluppo dell’economia dei tratti fluviali. L'importo complessivo di spesa previsto è di 6 milioni e 700mila euro, di cui un milione è già stato finanziato. Nei prossimi mesi analoghi contratti di fiume saranno firmati anche nelle altre zone attraversate dall'Arno.

In Toscana il 12,4% del territorio, quasi 3000 chilometri quadrati, è ancora classificato come potenzialmente instabile e il 3,75% ha dissesti attivi. Sono considerati a pericolosità elevata il 5,9% del bacino dell’Arno, il 10% di quello del Serchio e il 3,8% di quello del Magra.


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