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Monitor Consiglio giovedì 16 gennaio 2025 ore 17:00 Spazio a cura dei gruppi politici del Consiglio regionale della Toscana
Piano dei rifiuti, una vera strategia di sviluppo

"Nel Piano approvato dal Consiglio regionaledella Toscana punta sulla sostenibilità e l'innovazione"
FIRENZE — "L’approvazione del Piano Rifiuti segna un traguardo importante per la Toscana, perché raccoglie le sfide della sostenibilità e declina in modo concreto un concetto di economia circolare ormai imprescindibile".
Lo dice Federica Fratoni, consigliera regionale Pd, commentando l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati-Piano dell’economia circolare.
"Oggi - prosegue Fratoni - il rifiuto indifferenziato non è più uno scarto, ma un input da avviare a un nuovo processo produttivo, come dimostrano le riconversioni industriali già in corso, dalla raffineria di Livorno al progetto di Iren a Scarlino. Il nostro obiettivo non è fare più impianti, ma farli nel modo giusto, sostenendo i modelli di raccolta differenziata e il recupero di materia, così da ridurre sempre più il conferimento in discarica".
Secondo Fratoni, il Piano Rifiuti "non è più una semplice fotografia di impianti e quantità, bensì una vera e propria strategia di sviluppo, dove il ruolo della Regione diventa quello di promuovere una nuova politica industriale condivisa con il mondo produttivo e con i gestori. Per questo, rinnovo l’invito alle categorie economiche, a partire da Confindustria, a collaborare fin da subito, contando anche sulle risorse che arriveranno dall’Europa"
Nel suo ruolo di rappresentante del territorio pistoiese, Fratoni sottolinea di aver contribuito a diverse modifiche.
"Per la discarica del Cassero a Serravalle Pistoiese - spiega -abbiamo specificato che dovrà continuare a servire i distretti produttivi, mantenendo la volumetria necessaria agli scarti industriali. Qualora fosse necessario accogliere una quota di rifiuti urbani, l’Ato privilegerà la frazione secca, escludendo così impatti odorigeni. Inoltre, abbiamo lavorato sulla questione dell’indennità di disagio ambientale. È fondamentale - prosegue - estendere il principio di equilibrio, già introdotto in sede regionale grazie ai nuovi criteri di ripartizione dell’ecotassa, anche alle autorità d’ambito, così da prevedere un sostegno adeguato ai Comuni contermini che subiscono l’impatto degli impianti pur non ospitandoli".
"Il Piano - conclude Fratoni - si fonda su una relazione stretta con le comunità locali, perciò è giusto promuovere i principi di equità e attenzione territoriale già efficacemente interpretati dalla Giunta regionale. Abbiamo un’occasione unica per costruire un modello di gestione dei rifiuti all’altezza delle sfide del presente e del futuro".
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