Cronaca mercoledì 24 agosto 2016 ore 11:00
Sisma impressionante, almeno trenta morti
Sono tre i Comuni rasi al suolo. Il bilancio al momento è di 38 morti tra Lazio e Marche, ad Accumuli, ad Amatrice e a Pescara del Tronto
FIRENZE — Forte terremoto tra Lazio e Marche, almeno 21 morti. Si scava tra le macerie. Tre comuni distrutti Violento terremoto nel centro Italia: il bilancio al momento di 21 morti accertati, 11 nel Lazio di cui sei ad Accumuli e 5 ad Amatrice, in provincia di Rieti, e 10 nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).
Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire. "Decine di vittime, tanti sotto le macerie, stiamo allestendo un luogo per le salme", dice infatti il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
Tre le scosse più forti. Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L''epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L''ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
Gravissimi danni ad Amatrice, dove il corso principale è devastato. "E' un dramma. Metà paese non c'è più - ha detto il sindaco - le strade di accesso sono bloccate". L'ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all'ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti del nosocomio vengono trasferiti in altri ospedali.
"Questo terremoto è paragonabile, per intensità, a quello dell'Aquila anche se lo scenario è diverso", ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
"E' un momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite". E' quanto dichiarato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito del terremoto che ha colpito il centro Italia.
Il capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, si sta recando assieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio nelle zone colpite dal sisma di stanotte. L'elicottero, con a bordo anche personale del dipartimento, atterrerà a breve ad Amatrice, uno dei comuni più colpiti dal terremoto che stanotte ha duramente colpito il centro Italia. Il comitato operativo della protezione civile resta riunito in seduta permanente a Roma.
C'è stato un crollo dalla parete est del Corno piccolo del Gran Sasso, quella dove ci sono le vie di arrampicata. "Abbiamo sentito il rumore e ci siamo spaventati, ma stiamo bene e non abbiamo avuto danni". Così Luca Mazzoleni, gestore del Rifugio Franchetti, sul versante teramano del Gran Sasso, racconta il crollo sulla parete est del Corno piccolo dovuto al terremoto di stanotte.
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